Secondo quanto si legge stamane sul Washington Post il Comitato di Supervisione e Responsabilità della Camera degli Stati Uniti ha scoperto un bonifico da 3 milioni di dollari da parte di una società energetica cinese, alla famiglia Biden, mesi dopo che l’attuale commander in chief avesse finito il suo mandato come vicepresidente di Barack Obama. A darne notizia è stato James Comer, numero uno dello stesso Comitato, nonché membro repubblicano del Kentucky. Stando a quanto spiegato, la famiglia Biden avrebbe ricevuto “centinaia di migliaia di dollari in payout”, dopo di che il tutto sarebbe stato in qualche modo cancellato.
Comer non ha svelato quale fosse principalmente il destinatario del bonifico, e il pagamento “sospetto” è emerso dopo che i Repubblicani hanno chiesto alla Commissione di indagare su alcuni affari ritenuti dagli stessi sospetti da parte della famiglia Biden. “Continueremo a utilizzare documenti bancari e segnalazioni di attività sospette – ha aggiunto Comer – per seguire le tracce del denaro determinare l’entità degli schemi aziendali della famiglia Biden, per capire cosa c’entri eventualmente Joe Biden e se vi è una minaccia per la sicurezza nazionale”. E ancora: “Se il Tesoro cerca di ostacolare di nuovo le nostre indagini continueremo a utilizzare gli strumenti a nostra disposizione”.
BONIFICO SOSPETTO DALLA CINA ALLA FAMIGLIA BIDEN: INDAGINI IN CORSO
Secondo quanto spiegato dai Repubblicani, pare che il Comitato abbia ricevuto ben 150 segnalazioni di attività sospette correlate al figlio di Joe Biden, Hunter. Stando al Tesoro, comunque, tali documenti sarebbero stati a disposizione dei membro del Congresso Usa per decenni.
Sono anni che il membro del congresso Comer indaga sulla famiglia Biden, ed era emerso anche un pagamento di circa 2.5 milioni di dollari fra la Biden Associates e un fondo di investimento con sede a Shanghai da parte della Banca di Cina. Negli Stati Uniti ovviamente indagare su un presidente e le sue attività non è di certo cosa nuova: vedremo se tali “accuse” risulteranno essere fondate o meno.