Bono Vox compie 60 anni di cui 40 vissuti come leader di una delle band più amate di sempre: gli U2. Classe 1960, Paul David Hewson è nato il 10 maggio a Dublino e sin da piccolo dimostra un carattere sopra le righe al punto da essere soprannominato dai suoi familiari “l’Anticristo”. La sua vita viene improvvisamente scossa dalla morte della madre Iris per un aneurisma cerebrale; un evento che lo segna per sempre diventando anche fonte di ispirazione per diverse canzoni dedicate a lei come “Tomorrow”, “Out of Controli”, “Lemon” e “Iris (Hold me Close)”. A soli 14 anni forma la band Lipton Village conquistandosi il nome di “Bono Vox” ossia bella voce. Due anni dopo incontra Dave Evans The Edge con cui fonda la band U2 con il bassista Adam Clayton. E’ l’inizio di un sogno visto che la band diventa nel giro di pochi anni una delle più amate e seguite di sempre con milioni di dischi venduti in tutto il mondo. In realtà Bono Vox è molto di più: non solo il leader degli U2, ma anche un’attività impegnato in prima linea.

Bono Vox degli U2: “io amo essere vivo, mi piace”

Dal 1999, infatti, Bono Vox ha partecipato per la campagna a favore dell’azzeramento del debito nei paesi del terzo mondo e qualche anno dopo ha fondato l’organizzazione “DATA” (Debt, Aids, Trade in Africa) con l’obiettivo di far conoscere i tantissimi problemi presenti in Africa. Durante questi 60 anni però non sono mancati dei momenti di grandissima difficoltà, come quando ha rischiato di morire come ha raccontato al Sunday Times: “Ho ricevuto uno shock al sistema. Uno shock che mi ha portato sul bordo della vita, dove ho quasi cessato di esistere. “È stata una cosa molto seria, però ora sto bene. Ho ricevuto diversi avvertimenti dalla vita” senza però specificare cosa abbia passato. Il cantante ha poi aggiunto: “The Edge dice sempre che io guardo al mio corpo come si guarderebbe un inconveniente, e ha ragione. Ma io amo essere vivo, mi piace. Ho sentito come se Dio mi avesse detto: “La prossima volta, prova a bussare o a usare la maniglia, non usare la tua spalla, la romperai”. Sta di fatto che questo shock improvviso è stato fonte di ispirazione per buona parte delle canzoni registrate per il disco “Songs Of Experience”. Intanto recentemente la band e Bono ha donato 10 milioni di dollari al sistema sanitario irlandese per fronteggiare l’emergenza sanitaria Coronavirus a conferma di quanto l’impegno sociale e umanitario sia sempre una delle priorità per il cantautore irlandese.