Il patriarcato in prima serata. Questo il j’accuse nei confronti di “Ciao Darwin”, il celebre programma condotto da Paolo Bonolis e tornato protagonista su Canale 5 lo scorso venerdì. Come evidenziato da Libero, Repubblica e Avvenire hanno stroncato senza mezzi termini il divertente show di casa Mediaset, utilizzando termini come “sconcertante” e inaccettabile “ritorno dell’assurdo”.



Entrando nel dettaglio, Antonio Dipollina ha puntato il dito contro il programma di Bonolis parlando di “format senza vergogna” che prevede “un tripudio di carni esposte e ostentate, maschili e femminili”. Nel mirino non può non finire anche Madre Natura, una costante del programma e nell’occasione interpretata dalla bellissima modella russa Aleksandra Korotkaia.



CIAO DARWIN E PAOLO BONOLIS SOTTO ATTACCO

Quella di Repubblica è stata una stroncatura severa, ma non come quella firmata da Avvenire. In primis, la citazione evangelica nel sottotiolo, ossia “Giovanni 8.7”, relativo al versetto “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. “Continuiamo a chiederci perché piaccia così tanto (4 milioni di telespettatori anche per questo ritorno) e perché le donne non si ribellino a come Ciao Darwin le rappresenta”, l’affondo di Fagioli. Certe volgarità hanno fatto storcere il naso, ma soprattutto l’esibizione dei corpi femminili, tali da richiamare il presunto patriarcato tanto citato in questi giorni.



Il culmine di questa ostentazione nel corso della classica sfilata, uno dei momenti più attesi dagli spettatori sia per le mise selezionate che per i commenti pepati di Bonolis. A prescindere dai giudizi e dai punti di vista, ciò che è certo è il successo di Ciao Darwin:  il programma ha infatti raccolto ascolti record, con uno share piazzato al 30 per cento. Con buona pace delle filippiche.