LA PRECISAZIONE DEI LEGALI DI GABRIELE MARCHETTI

«Paolo Bonolis non mi ha mai cercato per sapere come sto. Neanche persone a lui vicine mi hanno mai contattato». Sono alcune delle dichiarazioni, dense di dolore e amarezza, che Gabriele Marchetti ha reso al Corriere della Sera ricordando l’incidente di Ciao Darwin che l’ha reso tetraplegico. Parole a cui però sono seguite delle precisazioni. Infatti, i legali dell’uomo nelle ore successive hanno voluto fare delle precisazioni. «Paolo Bonolis ha chiamato una volta la moglie e una volta il figlio di Gabriele Marchetti», ha spiegato l’avvocato Federica Magnanti al quotidiano. Le due telefonate in questione sono avvenute nei giorni successivi all’incidente. Ma non sono stati gli unici contatti.



«Qualche mese dopo, invece, la moglie di Bonolis ha cercato la moglie di Marchetti, perché interessata a sapere come stesse il mio assistito», ha aggiunto il legale di Gabriele Marchetti. Inoltre, ha rivelato, come confermato dalla procura, che l’assistito ha recentemente ritirato la querela sporta contro i responsabili di Ciao Darwin, dopo aver ricevuto il risarcimento da Rti. Ma sull’entità di questa somma c’è il massimo riserbo.



INCIDENTE CIAO DARWIN, IN 4 A PROCESSO

Paolo Bonolis aveva, dunque, cercato la moglie e il figlio di Gabriele Marchetti, non direttamente lui. Mentre la moglie Sonia Bruganelli ha preso contatti con la moglie dell’uomo per informarsi delle condizioni dopo l’incidente. Per questa drammatica vicenda sono a processo quattro persone per lesioni gravissime: Sandro Costa e Massimo Porta della società Rti, confluita in Mediaset, oltre che Massimiliano Martinelli di Maxima e Giuliano Giovannotti di Sdl 2005, che si occuparono delle attrezzature e della selezione dei partecipanti a Ciao Darwin.



Era il 17 aprile 2019, una data rimasta impressa nella memoria di Gabriele Marchetti perché quel giorno la sua vita è cambiata completamente. Privo di autonomia, ora dipende totalmente dalla moglie e dal figlio per ogni atto quotidiano. «Pensavo di passare una serata diversa e divertirmi». Ma durante la prova del Genodrome è finito in acqua a testa in giù. Immediati i soccorsi, ma non riusciva a muovere più nulla. Al risveglio la conferma di essere diventato per sempre tetraplegico.