Il capitano della Juventus, Leonardo Bonucci, è stato intervistato ieri da Dazn al termine della sconfitta contro il Milan per uno a zero allo Stadium. Il difensore centrale bianconero ha tirato le somme di una stagione travagliata che ha visto la Vecchia Signora fuori dalla Champions League a seguito di una penalizzazione di 10 punti per via delle note vicende giudiziarie. “Non è compito mio dire quale direzione deve prendere la Juventus – le parole di Bonucci ai microfoni dei giornalisti – ci sono persone addette a farlo. Noi dobbiamo scendere in campo e dare tutto, alla Juventus non puoi passare due anni senza alzare trofei: è il rammarico più grande. É un bel gruppo, alcuni rimarranno e altri andranno, in base anche a quello che succederà nella società”.
Leonardo Bonucci ha raggiunto proprio ieri quota 430 partite in Serie A raggiungendo Chiellini come numero di presenze nel massimo campionato, e ci ha voluto mettere la faccia, parlando di presente e futuro: “Sono triste, dispiaciuto e deluso. Queste ultime stagioni non sono state all’altezza della Juventus, e sapete quanto io tenga a questo, a trasmettere quello che significa la Juventus. Quest’anno abbiamo incontrato difficoltà in campo e fuori mai vissute prima. Per me è stata una stagione difficile, ho provato a dare il mio contributo: a volte mi è riuscito, a volte meno. Alla Juventus quando non arrivi agli obiettivi, seppur minimi, non puoi essere né soddisfatto né felice. Oggi è una giornata dura. In prospettiva è tutto un punto interrogativo, viste le cose extra campo”.
BONUCCI: “HO IL CONTRATTO IN SCADENZA NEL 2024 MA…”
Bonucci ha parlato anche del suo futuro in Juventus, il cui contratto scadrà al termine della prossima stagione: Non il suo futuro: “Io sono il capitano della Juventus, ho un contratto fino al 2024: qualora la società mi dicesse che conta ancora su di me io ci sono. Per me è un onore vestire questa maglia e la fascia, e mettermi ogni giorno in discussione in questo mondo. Per me non c’è neanche il punto interrogativo, poi le decisioni spettano alla società”.