Il bonus 150 euro 2022 introdotto dal decreto Aiuti ter spetta anche a coloro che percepiscono la pensione di reversibilità? Vediamo insieme chi può beneficiare della nuova indennità una tantum. Vediamo perché:

Bonus 150 euro 2022: a chi spetta la reversibilità

Secondo quanto previsto dal decreto Aiuti ter, il nuovo contributo economico che affianca il bonus 200 euro è il bonus 150 euro 2022 che spetta a lavoratori, pensionati e disoccupati che nel 2021 hanno percepito un reddito lordo inferiore ai 20 mila euro. Ma quali pensioni esattamente sono considerate tra i beneficiari e soprattutto, la reversibilità è tra questi?



La pensione di reversibilità, è l’assegno mensile rivolto ai superstiti e riconosciuto per legge in caso di decesso del pensionato.

La pensione ai superstiti è pari ad una quota percentuale della pensione già liquidata. Le aliquote di reversibilità cambiano in base alla composizione della famiglia. In presenza di figli, le percentuali sono le seguenti:



  • 80% al coniuge con un figlio (60% al coniuge solo o con figli non più a carico);
  • 100% al coniuge con due o più figli;
  • 70% un figlio (in assenza del coniuge);
  • 80% due figli (in assenza del coniuge);
  • 100% tre o più figli (in assenza del coniuge).

Bonus 150 euro 2022: anche a chi percepisce le pensioni indirette

Ai sensi del decreto legge 144 del 2022, potranno ottenere il bonus di 150 euro 2022, coloro che hanno percepito la pensione, entro il 1° Ottobre 2022. In questo caso il reddito personale del pensionato non deve superare 20.000 euro di imponibile IRPEF. È riconosciuta una sola volta, anche se il pensionato ha un rapporto di lavoro.



Il bonus 150 euro 2022 spetta anche a coloro che percepiscono le pensioni diretti e indirette, compresa la pensione di reversibilità. Infatti, secondo la normativa, riceveranno l’indennità una tantum le coloro che accedono a:

  • pensione a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria AGO,
  • pensione di reversibilità o superstiti,
  • assegno sociale o pensioni sociali,
  • assegno o pensione di invalidità civile,
  • pensione dei ciechi e dei sordomuti,
  • indennità di accompagnamento.