Nei giorni scorsi sono state rese note le novità riguardanti gli ultimi pagamenti per i lavoratori che avevano diritto a ricevere il bonus 200 euro e coloro che invece avevano diritto a ricevere il bonus 150 euro.

E soprattutto cerchiamo di comprendere se è possibile che anche i lavoratori senza partita IVA possano essere in grado di ottenere il contributo economico. Ecco cosa prevede la normativa inserita all’interno del decreto Aiuti entrato in vigore il 18 maggio 2022.



Bonus 200 euro 2023: cos’è e a chi è destinato

Anzitutto è bene precisare che il bonus 200 euro non costituisce reddito né ai fini fiscali, né ai fini della corresponsione pensionistica e assistenziale. Tuttavia, per poter ottenere il contributo economico di 200 euro, è necessario avere un reddito annuo inferiore a 35.000 euro.



Il reddito è dimostrabile sia per quanto concerne i disoccupati, sia per i lavoratori dipendenti sia per le partite IVA. Ma che cosa succede quando un lavoratore svolge prestazione lavorativa occasionale e non è dotato di partita IVA poiché incassa una quantità inferiore a 5.000 euro all’anno? Anche in questo caso, logica vorrebbe, che i lavoratori senza partita IVA iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS potrebbero beneficiare del contributo economico conosciuto come bonus 200 euro 2023. Il termine ultimo per poterlo richiedere è il 30 aprile 2023.

Bonus 200 euro 2023: i requisiti necessari

I requisiti necessari per i lavoratori senza partita IVA che vogliono sfruttare l’opportunità di ottenere il bonus 200 euro 2023 sono:



  • Avere percepito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro nel periodo d’imposta 2021;
  • Essere già iscritti alla gestione autonoma dell’Inps, con una posizione attiva alla data del 18 maggio 2022;
  • Avere un’attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
  • Avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal primo gennaio 2020, almeno un versamento contributivo, totale o parziale;
  • Non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;
  • Non essere percettori delle prestazioni disciplinate dal decreto Aiuti.

Vediamo ora chi non può avere il bonus 200 euro 2023 anche senza partita Iva. Si tratta, nel dettaglio, di lavoratori assicurati iscritti alla gestione autonoma Inps in qualità di coadiuvanti e coadiutori del titolare con partita Iva o del socio di società, e i soci di società o componenti degli studi associati.