Il bonus di 200 euro per lavoratori e pensionati di cui si era discusso dopo la conferenza del 2 maggio scorso, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, e che inizialmente era destinato ai dipendenti pubblici e ai pensionati che lo avrebbero ritrovato automaticamente in busta paga, è stato esteso in ultimissima battuta dopo la conferenza di ieri 5 maggio 2022 anche a tutti gli altri lavoratori e ai disoccupati percettori del reddito di cittadinanza.
È stato inserito un unico requisito, quello del reddito inferiore ai 35 mila così da allargare la platea dei beneficiari.
Bonus 200 euro: c’è chi non deve chiedere … e chi invece sì
Tuttavia se i dipendenti pubblici ed i pensionati, si ritroveranno il bonus 200 euro direttamente in banca nel mese di luglio, per tutti gli altri le cose sono differenti.
Esistono differenti requisiti che variano sulla base della propria condizione a differenziare le modalità di richiesta. I dipendenti pubblici non devono nemmeno chiederlo, se il loro reddito è inferiore a 35000 la segno dei €200 sarà automatico. Stessa cosa per i pensionati e per i percettori del reddito di cittadinanza. Ad oggi quello che è certo è che il bonus di €200 si estenderà anche a coloro che hanno percepito un indennità di disoccupazione naspi e dis-coll a giugno 2022.
Bonus 200 euro: servono altri decreti attuativi per le partite iva ed altre categorie
Per i lavoratori autonomi e per le lavoratrici, i professionisti e le professioniste invece, la questione del Bonus 200 euro cambia radicalmente. Probabilmente per loro sarà istituito un fondo ad hoc e dovrà essere stabilito con un decreto attuativo un corso per poter presentare l’apposita richiesta.
Per questo genere di lavoratori la richiesta di ottenimento del bonus 200 euro, sarà dunque molto più lunga e, ad oggi, non è sicuro in che modo verrà erogata. Anche le colf e le badanti ed i lavoratori stagionali potranno ricevere il contributo attraverso un’apposita domanda, anche in questo caso però servirà un decreto attuativo, oppure bisognerà attendere la pubblicazione del testo nel decreto aiuti in Gazzetta ufficiale.