Come sappiamo il bonus dei 200 euro è stata una misura di welfare voluta da Mario Draghi per poter contrastare l’inflazione crescente che sta creando una un forte disagio economico per le famiglie che si trovano a dover affrontare un boom dei prezzi sui beni di prima necessità come grano, orzo, mais tutti i cereali che solitamente vengono importati dalla Federazione russa oppure dall’Ucraina, oggi interessata dal conflitto di guerra che impedisce il trasporto delle merci. L’impatto su tutti i derivati di questi cereali oppure sul settore agroalimentare per quanto riguarda la produzione di verdure e di frutta a causa dell’incremento dei fertilizzanti.
Il caro energia inoltre è stato contrastato con un’applicazione di un bonus acqua luce e gas erogato mediante uno sconto applicato direttamente sulle fatture dell’utenza.
E benché i 200 euro non bastino, servono comunque. Tuttavia è caos sulle date in cui è possibile presentare la domanda. Anzitutto le persone si distinguono in due gruppi: quelli che riceveranno il contributo automaticamente e quelli che invece dovranno presentare la domanda entro i termini. Partiamo dal primo.
Bonus 200 euro: chi non deve presentare la domanda
I dipendenti pubblici, pensionati e beneficiari di reddito di cittadinanza nonché titolari di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria ad esempio l’indennità per gli invalidi civili, ciechi e sordomuti oppure titolari di accompagnamento alla pensione di invalidità, potranno riceverla in automatico.
Il caso dei dipendenti privati invece è molto diverso perché questi dovranno presentare un autodichiarazione. L’autocertificazione richiesta soltanto per i lavoratori privati e dipendenti che hanno un reddito inferiore ai 35.000 lordi. In questo caso la domanda dovrà essere presentata entro il mese di luglio.
I disoccupati, i titolari di nasp, dis coll o disoccupazione agricola oppure per l’ex indennità covid, il pagamento da parte dello stato non arriverà a luglio, bensì ad ottobre 2022.
Bonus 200 euro: chi deve presentare la domanda ed entro che data
Gli autonomi occasionali che non posseggono la partita IVA ma ricevono pagamenti mediante ritenuta d’acconto o altri titoli, saranno obbligati a presentare la domanda insieme agli iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, le colf e le badanti, i lavoratori stagionali o a tempo determinato oppure intermittenti, così come quelli a tempo determinato del settore agricolo, gli incaricati alle vendite a domicilio o rappresentanti. Tutti coloro che appartengono a queste categorie dovranno presentare la domanda entro il 30 settembre per ottenere il pagamento entro pochi giorni dalla presentazione della domanda. Tutte le richieste potranno essere inoltrate a partire dal mese di luglio.
Per tutte le altre categorie di lavoratori la domanda scadrà il 31 ottobre.