La grave crisi economica del 2022 che ha determinato l’incremento dei prezzi e dell’inflazione, causando il carovita e il caro energia sono confluiti in alcune misure economiche introdotte nella legge di bilancio 2023, trovata lo scorso 28 dicembre 2022 ed entrata in vigore a gennaio di quest’anno. Ne è emerso un blocco della maggior parte dei bonus legati al welfare che erano stati approvati dai precedenti governi Conte 2 e Governo Draghi.



Bonus 2023: l’assegno unico, il bonus psicologo e il bonus trasporti

In particolare tre sono i bonus  bloccati dalla burocrazia nonostante la proroga introdotta dalla legge di bilancio 2023: il bonus psicologo attualmente resta bloccato poiché il ministro della Sanità non ha ancora fornito le direttive sull’assegnazione del bonus. Tuttavia il governo prevede di varare un decreto attuativo insieme al Ministero dell’Economia per usufruire della misura. L’introduzione del bonus psicologo era avvenuta con la legge di bilancio 2021 per far fronte ai problemi insorti a causa della pandemia da covid-19.



La spesa complessiva per lo stato ammonta a 5 milioni di euro per il 2023 e a 8 milioni di euro per il 2024. Il voucher per ciascun beneficiario varia da 600 a 1500 euro.

Il governo tuttavia ha approvato la maggiorazione dell’assegno unico e dell’assegno universale anche per l’anno fiscale 2023. la maggiorazione prevede un incremento del tasso al 8,1% dell’inflazione che è stato confermato dall’INPS. E si applica ai valori delle diverse fasce ISEE. L’erogazione del contributo economico dipende dalla presentazione della dichiarazione sostitutiva unica, mentre il termine per l’aggiornamento del proprio ISEE è scaduto martedì 28 febbraio 2023. L’INPS deve ancora fornire le cifre esatte per l’erogazione dell’assegno unico.



Bonus 2023: gli incentivi alle imprese e bonus edilizi

In ultima istanza il governo ha deciso di varare un nuovo codice per la presentazione e per l’attribuzione degli sgravi fiscali alle imprese. Per quanto concerne il bonus trasporti, anche questo è stato prorogato nell’anno fiscale 2023, ma si attende il decreto attuativo che consentirebbe di ottenere un contributo pari a 60 euro da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti a mezzi pubblici locali, regionali, interregionali e nazionali. Con il decreto Aiuti convertito in legge lo scorso 14 febbraio 2023, il contributo economico sarà erogato alle persone che presentano un reddito ISEE inferiore a 20.000 euro all’anno, abbassando quindi la soglia dei 35.000 euro previsti lo scorso anno.

Come sappiamo invece i bonus edilizi sono stati bloccati per la cessione del credito attraverso l’ultimo decreto