E’ capitato molto spesso che, durante la stagione del welfare le persone abbiano ricevuto dei contributo anche se non presentavano tutti i requisiti necessari. In quel caso l’erogazione del contributo può essere considerata un errore da parte della pubblica amministrazione, ma il contribuente che riceve il beneficio è obbligato a restituirlo? Vediamo insieme cosa dice la legge.
Bonus 2023: cosa fare se lo si riceve per errore?
I requisiti alla base di un beneficio erogato dalla pubblica amministrazione dovrebbero essere accuratamente vagliati per ogni domanda che perviene, ma non sempre è così. Può capitare che i contribuenti si trovino ad aver percepito erroneamente un bonus.
Indipendentemente dalla natura dell’errore bisogna comprendere se il contribuente, ignaro di tutto, è obbligato alla restituzione e, se sì, in che modo.
Quando ci si accorge di aver ricevuto un bonus 2023 per errore, è fondamentale agire prontamente. Alla domanda: bisogna restituirlo anche se si tratta di un errore amministrativo? La risposta è indubbiamente affermativa e in questi casi bisogna anzi, avviare velocemente la pratica di restituzione per evitare problemi legali e finanziari.
Bonus 2023: come restituirlo?
Il bonus erroneamente ricevuto va restituito seguendo attentamente le indicazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: sul portale ufficiale urponline.lavoro.gov.it, si specifica che l’utente deve procedere con la restituzione tramite la Tesoreria Centrale della Banca d’Italia, sul Capitolo 3670/03, Capo 27 del Ministero dell’Economia e delle Finanze “Entrate eventuali e diverse concernenti il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.
La restituzione degli importi erroneamente percepiti deve avvenire sul conto IBAN IT 71I 01000 03245 350 0 27 3670 03, indicando la causale del versamento come “restituzione importo bonus trasporti 2023 nome utente e codice fiscale”. Questa procedura assicura una gestione corretta e trasparente della restituzione, contribuendo a preservare l’integrità del sistema di erogazione dei bonus e a evitare ulteriori complicazioni per il contribuente.