A partire da agosto 2022 e per altri nove mesi sarà possibile richiedere il bonus di 250 euro per poter iscrivere i propri figli alle palestre e ai circoli sportivi. Si tratta di un contributo di welfare erogato direttamente dagli enti regionali. Vediamo in cosa consiste e come è possibile accedervi.

Bonus 250 euro sport: in cosa consiste

Naturalmente questo contributo non è stato voluto da tutte le regioni italiane, ma soltanto alcune hanno deciso di erogare la quota di 250 euro. Per consentire ad alcune famiglie di iscrivere i propri figli a palestra e centri sportivi quasi a costo zero.



Il contributo infatti è stato voluto in collaborazione con il coni, che concerne soltanto gli abitanti della Sardegna e della Toscana.

È bene precisare che però il bonus di 250 euro può essere speso per l’iscrizione a palestre o a centri sportivi di purché l’attività svolta riguardi sport a livello agonistico.



Bonus 250 euro sport: requisiti fondamentali

Il contributo naturalmente richiede determinate caratteristiche per potervi accedere per poterne beneficiare ad esempio è necessario che sarà impiegato per l’iscrizione dei figli dai 14 ai 19 anni all’interno di centri sportivi o palestre che abbiano un accordo con il coni, la possibilità e aperta anche ai ragazzi portatori di handicap ed è possibile richiedere due voucher da 250 euro per ogni nucleo familiare.

Naturalmente è necessario che si abbia la residenza in un centro con meno di 30.000 abitanti, la condizione essenziale poi è quella di avere un indice ISEE non superiore a 12.000 euro all’anno.



La Sardegna fatto da apripista per questa iniziativa lodevole ma anche a Firenze si sta tentando di garantire addirittura €400 a persone quindi innalzare notevolmente l’impatto del contributo.

Bonus 250 euro sport: come fare domanda

Il contributo è valido per qualsiasi disciplina sportiva anche se la regione Toscana ha deciso di ampliare l’importo per chi sceglie di frequentare le piscine. L’incremento in quel caso è stimato nel 20%, e si tratta di incentivare a praticare uno sport che porta l’Italia sempre maggiori soddisfazioni a livello agonistico.
Non solo ma lo Stato Italiano ha recentemente erogato anche contributi a fondo perduto piscine per sovvenzionare le piscine e le palestre, per cui iscriversi a nuoto contribuisce anche a sostenere la manutenzione delle piscine.