Per i nuclei familiari con figli “piccoli” è previsto un bonus 500 euro 2025. Il contributo economico è stato approvato e garantito dal Fondo Dote Famiglia, che mira ad aiutare le famiglie che devono sostenere sempre più costi extrascolastici per il benessere dei propri figli.
L’aiuto si inserisce tra quei bonus destinati a chi ha un ISEE basso. Oltre al requisito reddituale ne è previsto un anagrafico, ovvero il bambino beneficiario dell’incentivo deve risultare sotto ai 14 anni e partendo da un minimo di sei. La copertura del contributo è destinata esclusivamente alle spese sostenute fuori dalla scuola (vedremo esattamente cosa copre).
Bonus 500 euro 2025 per i costi extrascolastici
Il bonus 500 euro 2025 alle famiglie con bimbi e ragazzi under 14 non è una novità. Quel che però cambia è l’età anagrafica, dato che è stata dimezzata la soglia ISEE passando dai precedenti 35.000€ agli attuali 15.000€, così da poter contribuire in modo più impattante a chi ha più bisogno.
I costi extrascolastici fanno riferimento a quei servizi garantiti dagli enti facente parte del terzo settore, degli istituti privati e pubblici. Nello specifico sono ammesse le spese sostenute per i corsi di musica, di lingua, per lo svolgimento di attività culturali e per lo sport.
Le famiglie che rientreranno nel bonus da 500€ dovranno sostenere anticipatamente i costi per i servizi sopra indicati, così da comprovare la regolare iscrizione al corso formativo e provvedere ad allegare – in fase di domanda – la ricevuta fiscale o la fattura emessa dall’ente.
Per quest’anno il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto trenta milioni di euro, un numero ingente di risorse finanziarie che dovrebbero garantire il bonus a molte famiglie italiane bisognose (ricordiamo per chi ha un ISEE inferiore a 15.000€).
Cumulabilità e domanda
Il vantaggio del bonus 500 euro 2025 sta nella possibilità di poterlo cumulare con altri trattamenti riservati ai nuclei familiari. Tuttavia da quest’anno esistono altri incentivi fiscali che possono prevedere degli aiuti anche se il reddito fosse poco più alto di 15.000 euro.
Al momento non si conoscono le regole per far domanda per l’incentivo, ci si aspetta che la definizione delle stesse che dovrebbe avvenire con il Decreto previsto a marzo di quest’anno.
Attualmente si suggerisce ai familiari interessati a far domanda di conservare le ricevute, le fatture e l’eventuale documentazione aggiuntiva che possa comprovare sia il costo sostenuto che la regolare iscrizione al percorso.