Il bonus da 5000 euro per i figli è stato predisposto dalla provincia autonoma di Trento. In questi ultimi giorni si sta discutendo sull’idea di estendere il beneficio anche per il primo figlio, dato che attualmente è convalidato soltanto in presenza dal terzo figlio in poi.

Il contributo economico viene riconosciuto non solo per la nascita ma anche in caso di adozione (del terzo figlio oppure dei figli successivi). La soluzione attualmente in vigore è riconosciuta alle adozioni o alle nascite che comprendono il periodo che va dall’1° gennaio e il 31 dicembre 2023.



Bonus 5000 euro figli: qual è la nuova proposta?

Il bonus da 5000 euro è riconosciuto ai figli (al momento dal terzo in poi) che vengono adottati oppure che sono nati nei periodi sopra indicati. In caso di gemelli il contributo viene riconosciuto per ogni figlio (dunque la somma è raddoppiata).

Il beneficio proveniente dall’assegno unico provinciale corrisponde a 5.000€ già erogati in una sola soluzione (tra l’1° luglio 2023 e l 30 giugno 2024). Per chi non beneficia del contributo provinciale al momento della domanda occorreva aver maturato uno dei requisiti:



  • Avere la residenza in Trentino da un minimo di due anni;
  • Avere almeno altri due figli a proprio carico;
  • Avere un reddito massimo e totale (dell’intero nucleo familiare) di 50.000€ (al 2021).

Per incentivare la natalità il Governo ha predisposto dei bonus per le famiglie al fine di contrastare la povertà e dare un reale contributo economico.

5.000€ Per il primo figlio

Il bonus da 5.000€ per i figli potrebbe essere riconosciuto anche ai nuclei che hanno soltanto un figlio (e non come ora che viene promosso soltanto dal terzo figlio in poi). Questa soluzione risolverebbe o comunque motiverebbe le coppie a provare a diventare genitori.



Il problema della natalità non è soltanto italiano ma anche europeo. Nel nostro Bel Paese però, il gap tra i decessi e le nascite è preoccupante. Nel 2023 sono stati registrati 660 mila morti contro 379 mila nuove nascite.

La proposta di estendere il contributo da 5 mila euro al primo figlio nasce dall’assessore Francesca Gerosa della provincia Autonoma di Trento. Naturalmente questa non è una soluzione definitiva, ma soltanto un primo passo per contrastare la denatalità del nostro Paese.