Inizia ufficialmente oggi, la possibilità di poter mandare domanda per il bonus acqua potabile 2024. Una misura che prevede lo sconto come credito di imposta, sulle spese ammissibili sostenute (a fronte degli interventi in merito all’impianto).

La possibilità di far richiesta parte dall’1° febbraio fino al 28 febbraio 2024. Il credito d’imposta ammesso è al 50% dei costi già affrontati, fino ad un tetto massimo di 1.000€ per le persone fisiche, mentre 5.000€ per le attività istituzionali o commerciali.



Bonus acqua potabile 2024: come fare domanda

Il bonus per l’acqua potabile del 2024 mira a migliorare la qualità dell’acqua per il consumano umano. L’agevolazione a tal proposito, è valida per tutte le Regioni di Italia, senza precludere alcun territorio del nostro Bel Paese.

Così come qualsiasi altro bonus o agevolazione statale, il pagamento delle spese sostenute per l’impianto d’acqua potabile, dev’essere comprovato tramite una prova telematica (come nel caso di una fattura, un bonifico). Si esclude dunque, il corrispettivo in denaro liquido (contante), che non potrebbe essere comprovato perché “non tracciabile”.



La procedura per beneficiare della agevolazione è consultabile all’interno dell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate, recandosi presso la sezione denominata “Agevolazioni“, e facendo click sotto la voce “Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile“.

Interventi ammessi nella misura

Il bonus per l’acqua potabile del 2024 ammette delle spese specifiche per interventi ben precisi (volti al migliorare la qualità dell’acqua stessa). I costi riguardano l’installazione e l’acquisto dei sistemi di filtraggio, raffreddamento (anche aggiungendo anidride carbonica alimentare), mineralizzazione.



Si tratta di interventi che hanno tutti in comune un’unica opzione: rendere l’acqua potabile qualitativamente migliore. Ma si tratta di una soluzione anche ambientale, dato che i cittadini saranno più incentivati a riempire le borracce tramite l’acqua potabile domestica, e risparmiare sugli acquisti delle bottiglie in plastica (già eccessivamente troppe su tutto il pianeta).

Per ottenere il credito d’imposta è possibile riportare il bonus in compensazione mediante F24 (per le persone fisiche), oppure in dichiarazione dei redditi.