Un bonus affitto 2025 – nonostante non sia un vero e proprio incentivo – riguarda la nuova possibilità di poter aderire nuovamente al fondo per morosità incolpevole. Una misura istituita nel 2013 e riproposta nel 2024 con l’intento di aiutare gli inquilini a rischio di sfratto.
Il fondo per morosità incolpevole viene denominato in questo modo proprio perché gli inquilini coinvolti e a rischio sfratto sono stati “vittime” di situazioni spiacevoli e non riconducibili ad una loro volontà. Ne è un esempio la difficoltà finanziaria a causa della perdita del lavoro.
Bonus affitto 2025 a favore degli inquilini sfrattati
La prossima manovra propone diversi bonus affitto 2025. Dai noti 5.000€ per i lavoratori fuori sede alla ridistribuzione dei soldi da destinare al fondo morosità incolpevole. Prima di avere certezze si attende la pubblicazione ufficiale da parte del Decreto ministeriale.
Il fondo stanziato ammonta a 30 milioni di euro. Di questi, 20 milioni saranno accantonati per tutto il 2025, i restanti 10 milioni di euro per l’anno 2026.
Gli inquilini coinvolti – come accennato – sono i cosiddetti “morosi incolpevoli”. Per poter accedere al fondo è necessario ritrovarsi in una delle seguenti condizioni:
- Cassa integrazione;
- Perdita del lavoro a causa del licenziamento;
- Contratto di lavoro atipico o nessun rinnovo dei contratti a termine;
- Malattia grave;
- Cessione dell’attività come libero professionista;
- Morte di un familiare;
- Infortunio grave.
Come ultimo requisito, è necessario che l’inquilino abbia già ricevuto il provvedimento di sfratto per morosità.
Come accedere al fondo
Nel 2024 il fondo per morosità incolpevole si poteva richiedere direttamente ai patronati, al Caf e al Comune di residenza fiscale. Poi la domanda veniva valutata soggettivamente così da poter comprendere il soddisfacimento dei requisiti minimi per l’ottenimento del contributo.
Per il bonus affitto 2025 si attendono nuove indicazioni da Regioni e Comuni che possono stabilire autonomamente i criteri operativi e le modalità per fare domanda.
Dal ministero dell’Interno arrivano dei dati significativi: soltanto nel 2022 sono stati sfrattati ben 30 mila italiani, seguiti da 41.849 provvedimenti di sfratto.
Le Regioni con il numero più elevato di sfratti sono tre: Lazio in pole position con 7.228 sfratti, di cui 3.718 soltanto nella Capitale), Lombardia al secondo posto con 6.094 sfratti e in Campania 4.184 sfratti.