Tra i numerosi incentivi fiscali è previsto il bonus affitto 2025 da garantire ai dipendenti che sono stati assunti con un contratto a tempo indeterminato ma che allo stesso tempo hanno dovuto provvedere al trasferimento della propria residenza a oltre 100 chilometri di distanza.
La misura permette al dipendente di poter ottenere un rimborso sulla rata dell’affitto per sostenersi per via dello spostamento dalla propria residenza, per motivi di lavoro. Il fisco garantisce un regime più “generoso” richiedibile (a sua discrezione) dal datore di lavoro.
Requisiti per il bonus affitto 2025
Tra le condizioni minime per ricevere il bonus affitto 2025 vi è il rispetto dell’arco temporale di assunzione, che va dal 1° gennaio al 31 dicembre di quest’anno. L’indennità viene erogata sotto forma di fringe benefit, che va approvato dal datore di lavoro del potenziale e futuro beneficiario.
Al di là dei fringe benefit devono sussistere degli ulteriori requisiti che permettono al dipendente di poter godere dello sconto sul contratto di locazione. Ecco le altre 3 condizioni che vanno obbligatoriamente soddisfatte:
- Il dipendente deve dimostrare il percepimento del reddito purché non sia oltre 35.000€.
- Il trasferimento della residenza, da un Comune all’altro, dev’essere pari ad una distanza minima di 100 chilometri.
- Lo spostamento deve avvenire nei 6 mesi durante il periodo di assunzione, comprovandolo allegando una autocertificazione.
L’aspetto positivo è la non cumulabilità sul reddito, su un tetto massimo di 5.000€ e valido durante il primo biennio a partire dal momento dell’assunzione.
L’importo da corrispondere al lavoratore dipende principalmente dal reddito previsto dal lavoratore. Per l’ISEE entro e non oltre 15.493,71€, il fringe benefit complessivo è pari a 991,60€, mentre al di sotto dei 30.987,41€ si totalizzano 495,80€ di “rimborso fiscale”.
Nonostante si tratti di una cifra che è esente dal calcolo Irpef, non si può dire la stessa per il conteggio dei contributi pensionistici, che invece si sommano al totale. Il nuovo stanziamento lo si deve indubbiamente alla recente Legge di Bilancio.