In quest’anno drammatico dal punto di vista economico caratterizzato da un’inflazione sempre crescente, perdita di posti di lavoro e sofferenza a livello aziendale, il governo ha messo in campo alcuni aiuti a sostegno della famiglia e soprattutto dei giovani under 31 che vorrebbero trasferirsi in un’abitazione diversa da quella dei genitori, cercare di trovare una propria indipendenza abitativa e lavorativa.
Tra questi c’è sicuramente il bonus affitto giovani 2022 che viene erogato a tutti quei giovani che hanno un reddito non superiore a 15.493,71 euro.
Bonus affitto giovani 2022: un contributo fino a 2 mila euro
Il bonus affitto giovani 2022 può essere erogato soltanto per i giovani di età compresa tra i 18 e i 31 anni ancora non compiuti e che abitano in case diverse da quelle dei genitori. Naturalmente il bonus affitto giovani 2022 può essere richiesto dai quei giovani che abbiano un reddito complessivo inferiore a 15.493,71 e consiste in una detrazione IRPEF del 20%, rispetto al canone di locazione fino a un massimo di 2.000 euro.
Il bonus affitto giovani 2022 però può essere utilizzato da diverse categorie di persone:
- Ad esempio può essere richiesto da giovani lavoratori che non hanno ancora un reddito sufficiente e appagante.
- Può essere richiesto dagli studenti che abitano in una casa condivisa e quindi abbiano la necessità di sostenere un affitto relativa a una camera.
Naturalmente è necessario che la residenza di queste persone sia diversa da quella dei genitori.
In questo senso la locazione può anche non riguardare l’intera unità immobiliare ma può invece interessare anche soltanto l’affitto di una sola stanza purché contrattualizzata.
Bonus affitto giovani 2022: anche per gli studenti fuori sede
Gli studenti che possono usufruire del bonus affitto 2022 sono quelli considerati fuori sede perché hanno una distanza del proprio domicilio superiore a 100 km da quella dei genitori e che riguardi la città in cui abitano per motivi di lavoro o di studio.
Per poter fare domanda del bonus affitto 2022 è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi corredata dai dati personali del richiedente, i dati relativi alla tipologia di immobile destinato alla residenza, il contratto di affitto stipulato col proprietario della casa affittata, la documentazione che accerta la tipologia dell’immobile secondo i requisiti richiesti, il reddito annuo non superiore a 15.493,71 euro.
Il bonus potrà quindi essere poi corrisposto mediante credito d’imposta vale a dire una sorta di rimborso IRPEF al 20% fino a un massimo di 2000 euro.