Il bonus per l’affitto destinato agli universitari fuori sede consiste in una detrazione fiscale al 19% da applicare al contratto di locazione. Per poterlo ottenere occorre soddisfare determinati requisiti (che vedremo a breve).

Proprio recentemente è stato promosso un altro incentivo sull’affitto (per i residenti in Sicilia) e destinato a chi ha un reddito inferiore alla media nazionale. Di seguito però, affronteremo lo sgravio fiscale concesso a chi studia in un ateneo e vive fuori casa.



Bonus affitto per universitari fuori sede: come funziona?

Il bonus affitto per gli universitari fuori sede è un aiuto economico che consiste in uno sgravio fiscale del 19% sul canone di locazione (annuale) e su un tetto massimo di 2.633€ (dunque è possibile avere un ritorno massimo pari a 500 euro).

Quest’agevolazione non va confusa – com’è facile fare – con l’incentivo che mira a creare nuovi posti letto in residenze o alloggi universitari. Infatti questo bonus è valido esclusivamente per i contribuenti (visto che la detrazione della spesa sostenuta è applicata allo sconto Irpef).



L’aiuto economico per studenti nel 730

A regolamentare l’aiuto economico per gli studenti universitari è l’articolo 15, comma 1, lett. i-sexies) del TUIR nell’ambito dei bonus IRPEF da poter utilizzare grazie alla compilazione del modello 730.

Per poter farsi rimborso il costo detraibile per l’alloggio di un fuori sede è necessario compilare il quadro E del modello 730 e specificarlo nei righi da E8 a E10, alla voce Altre spese.

Per essere più precisi ecco come va inserito nel modello reddituale:

  • In colonna 1 va inserito il codice “18”;
  • In colonna 2 viene indicata la spesa complessiva del canone di locazione annuale degli studenti universitari fuori sede.

Nelle spese detraibili non rientrano di fatto tutto ciò che si trova al di fuori del canone di locazione: deposito cauzionale, le spese condominiali, il riscaldamento e le eventuali utenze domestiche.



Per beneficiare del bonus affitto gli studenti universitari fuori sede devono comprovarlo con un contratto di locazione (registrato regolarmente all’Agenzia delle Entrate) e purché studino in una Provincia diversa e con una distanza minima di 100 chilometri rispetto alla propria residenza fiscale.

Come sempre occorre fare molta attenzione alle scadenze fiscali: entro il 30 settembre per chi presenta il 730 ed entro il 15 ottobre per i contribuenti che presentano il modello Redditi PF.