Un nuovo decreto del MASAF, il Ministero dell’Agricoltura, ha privilegiato nuovamente il settore primario: con un ben 400 milioni di euro infatti sono stati privilegiati gli investimenti nelle macchine agricole con una detrazione fino al 65% relativa alle voci di spesa per investimento e ammodernamento delle stesse. L’iniziativa mira a sostenere le imprese agricole, in particolare le MPMI, per adottare tecnologie innovative e migliorare l’efficienza.
Bonus agricoltura 2023: a cosa serve il contributo e in cosa consiste
L’azione del MASAF comprende la previsione di un bonus volto a sostenere le piccole e medie imprese meccaniche agricole (MPMI) e le micro e PMI del settore agricolo. Anche i gruppi cooperativi e le associazioni rientrano in questa iniziativa. I fondi, come già detto, saranno utili per ricoprire (attraverso un rimborso sotto forma di credito d’imposta) le spese per l’acquisto dei mezzi agricoli utili alla produzione e all’attività lavorativa. In questo modo, oltre a incentivare la manutenzione o il ricambio delle attrezzature, si darà un incentivo alla ricerca di strumenti da lavoro maggiormente innovativi.
Questo bonus, rappresentante il 65% dei costi di investimento, può addirittura raggiungere l’80% per i giovani agricoltori.
Bonus agricoltura 2023: i vantaggi derivati da questo incentivo
Il contributo economico, oltre ad incentivare il settore primario servirà anche a favorire l’innovazione produttiva attraverso l’agricoltura di precisione oltre ad un approccio vitale per massimizzare la produttività delle coltivazioni. Il bonus serve inoltre anche ad acquistare veicoli fuoristrada per agricoltura zootecnica così da promuovere l’efficienza negli spostamenti all’interno delle aree rurali.
I fondi inoltre possono servire anche a rendere maggiormente efficienti i mezzi d’irrigazione e di gestione della fornitura idrica delle aziende agricole.
Per accedere al bonus, le imprese agricole devono rispettare determinati requisiti. Il bonus rappresenta il 65% dei costi di investimento ammissibili, con un limite massimo di spesa che oscilla tra i 35.000 e i 70.000 euro.
I bandi saranno emessi dagli enti locali e province autonome antro il 31 dicembre 2023.