Tutti coloro che hanno deciso di usufruire del bonus agricoltura 2023, potranno ricevere un credito d’imposta sul cui importo si attendeva una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Nelle ultime ore è giunta la notizia del chiarimento da parte dell’Agenzia in merito agli importi relativi ai crediti d’imposta del bonus agricoltura 2023. Ecco che cos’è e come funziona e a quanto ammonta il contributo economico.
Bonus agricoltura 2023: cos’è e a chi è rivolto
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito la percentuale che spetta al bonus agricoltura 2023 e che consiste in un credito d’imposta fruibile dalle seguenti categorie di soggetti:
- imprese agricole e agroalimentari per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
Si tratta di una misura introdotta dalla legge di bilancio 2021 per i periodi d’imposta dal 2021 al 2023.
Bonus agricoltura 2023: a quanto ammonta il credito d’imposta
Il bonus agricoltura 2023 per tutti gli investimenti effettuati nel 2022, doveva essere richiesto entro il 15 marzo scorso. Il Ministero aveva messo a disposizione 5 milioni di euro e la ripartizione di questi doveva essere stabilito a seguito delle domande pervenute e ritenute valide. L’ammontare complessivo è riferito a ciascuno dei tre anni di applicazione del bonus.
Per stabilire l’ammontare complessivo per ciascun richiedente il credito d’imposta si è seguita la seguente procedura: il credito d’imposta risultante dall’ultima comunicazione (se non seguita da rinuncia) è stata rapportata al limite di spesa previsto per ciascun periodo d’imposta oltre che all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante dalle comunicazioni presentate.
Su questa base l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che il credito d’imposta riconosciuto a ciascun richiedente è pari al 100% dell’importo richiesto.
È bene precisare che il bonus agricoltura non è la stessa cosa del bonus giovani agricoltori introdotto attraverso la legge di bilancio 2023 (approvata il 28 dicembre 2022): quest’ultimo infatti prevede uno sgravio contributivo per 24 mesi e non un credito d’imposta.
Il bonus giovani agricoltori consiste nell’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP) di età inferiore a 40 anni che si iscrivono nella previdenza agricola entro il 31 dicembre 2023.