Il bonus agricoltura è stato pensato per potenziare le aziende agricole in un periodo in cui il settore primario vive una grande sofferenza economica dovuta a un’epoca di rincari, soprattutto per quanto concerne i generi di tipo alimentare che hanno subito degli incrementi dovuti a una moltitudine di fattori, sicuramente derivanti dal conflitto internazionale che ha generato una scarsità di fertilizzanti che, solitamente, erano esportati dalla Russia.



Bonus agricoltura: un aiuto alle aziende che venderebbero direttamente al consumatore

L’inflazione dilagante ha fatto il resto e ha generato un incremento del 30% del prezzo, oltre che a un aumento dei costi a livello produttivo. Se pensiamo infatti a tutta la filiera che va dalla coltivazione alla raccolta e poi alla distribuzione, comprendiamo che i beni di tipo agricolo subiscono anche gli incrementi dovuti al trasporto dato il caro carburante. Quindi il governo ha dovuto stanziare degli incentivi per le imprese agricole e agroalimentari. Il bonus agricoltura 2022 potrà essere richiesto a partire dal prossimo 20 settembre.



Il bonus consiste in un credito d’imposta pari al 40% degli investimenti sostenuti da tutte le imprese che hanno deciso di ampliare le infrastrutture informatiche per il commercio elettronico.

Infatti questi incentivi servono a fare da volano per un’espansione dell’azienda e che possano anche favorire il consumatore attraverso una vendita telematica che garantirà una filiera più corta. Accorciare la distanza tra il produttore e il compratore è sempre stata una buona scelta, favorita soprattutto dai gruppi di acquisto solidale, ma in questo caso saranno le stesse aziende a determinare il rapporto di vendita con i clienti.



Bonus agricoltura: un beneficio per l’ambiente

Il bonus agricoltura quindi coprirà software, dotazioni tecnologiche, progettazione e implementazione, sviluppo database a sistemi di sicurezza. E non potrà superare i 50 mila euro ad attività. Il contributo una volta erogato dopo esser stato riconosciuto dovrà essere fruito necessariamente entro il 2023.

Le domande possono essere inviate dal 20 settembre al 20 ottobre 2022 e la risposta si otterrà entro 10 giorni dalla scadenza quindi entro il 30 ottobre 2022. Gli importi erogabili saranno commisurati in 25 mila euro per le grandi imprese mentre per le piccole imprese che opereranno nella produzione primaria di beni agricoli saranno conferiti 50 mila euro appunto tutti gli importi vanno intesi come rimborso in credito d’imposta.