Scadrà in questi minuti, alle ore 12:00 di oggi, 31 luglio 2024, la domanda per fare richiesta del cosiddetto Fondo Rotativo Turismo, il bonus destinato agli alberghi 2024 e in generale alle imprese ricettive dell’Italia. Come fare per effettuare la richiesta? Bisogna andare sul sito di Invitalia dopo di che, bisogna trovare la sezione apposita e compilare tutti i vari campi richiesti, allegando tutti i documenti richiesti e inoltrando la richiesta di finanziamento agevolato e di contributo diretto, fino ad un massimo del 35 per cento delle spese ammissibili.
Chi può fare domanda per il bonus alberghi 2024? Come detto sopra tutte le strutture ricettive quindi hotel, agriturismi, ma anche fiere, congressi, gli stabilimento balneari, le terme, i parchi a tema, e molte altre attività che hanno a che fare con il pubblico non soltanto per la stagione estiva.
BONUS ALBERGHI 2024: CHI PUO’ FARE RICHIESTA E IN COSA CONSISTE
Si può fare richiesta solo si è proprietari della struttura in questione o solo se eventualmente si gestisce la stessa e il bonus alberghi prevede che le aziende che intendono investire possono avere accesso ad un finanziamento con un tasso agevolatissimo, fisso dello 0,5 per cento di interessi, per la durata minima di 4 anni e un massimo di 15. Il sito pmi.it ricorda che per presentare la domanda e accedere al bonus alberghi 2024, è necessario allegare un finanziamento dello stesso importo che sia erogato da una banca che aderisce alla stessa convenzione.
L’agevolazione riguarda investimenti importanti, visto che il ministero del turismo ha stabilito che si debba investire da un minimo di 500mila euro fino ad un massimo di 10 milioni di euro, e ovviamente le attività devono essere svolte in Italia, nonché in linea con gli obiettivi ambientali riguardanti la transizione climatica ed energetica, e inerenti l’attività ricettiva in oggetto.
BONUS ALBERGHI 2024: QUALI INTERVENTI SI POSSONO FINANZIARE
Esempi di interventi ammessi dal bonus alberghi 2024 sono il migliore dell’efficienza energetica della struttura, quindi ad esempio l’installazione di pannelli solari, del cappotto, ma anche di nuovi infissi o di nuove caldaie, ovviamente su larga scala. Un altro esempio di intervento è la riqualificazione di tipo antisismico, tutte quelle attività necessarie per fare in modo che una struttura sia in grado di reggere fino ad una determinata magnitudo qualora dovesse verificarsi una scossa di terremoto.
Sono inoltre ammessi interventi di restauro e risanamento, ma anche la ristrutturazione, l’eliminazione delle barriere architettoniche, e anche l’acquisto di nuovi arredi, sempre ricordiamo per un minimo di spesa di 500.000 euro, o la realizzazione di piscine termali. Si tratta quindi di investimenti importanti atti a migliorare sotto ogni punto di vista la struttura alberghiero e che saranno agevolati da un tasso di finanziamento molto basso. Viene infine specificato che entro tre mesi dalla data di oggi, quindi non oltre la fine di ottobre, i progetti andranno avviati e completati entro il 31 dicembre dell’anno prossimo.