Abbiamo già parlato di bonus asilo nido 2023 che il governo ha prorogato per tutto il 2023 per tutte quelle famiglie che hanno necessità di recuperare le spese e l’iscrizione all’asilo nido oppure all’assistenza domiciliare dei propri figli punto Ma cosa si rischia quando si comunica la ricevuta di pagamento in differita?



Bonus asilo nido 2023: si possono inoltrare i pagamenti fatti dopo?

Come sappiamo la domanda per il bonus asilo nido 2023può essere inviata a partire dal 27 febbraio. Tuttavia in molti si sono chiesti cosa succede se le ricevute di pagamento vengono caricate successivamente all’invio della domanda per la richiesta del bonus asilo nido 2023 e, in alcuni casi, presentano anche una data di pagamento successiva. L’INPS ha chiarito nel messaggio numero 889 del 2 marzo 2023 che cosa si rischia per i pagamenti in differita.



Premesso che è lo stesso sito internet dell’Inps a dare la possibilità di caricare anche successivamente alla presentazione della domanda i documenti relativi al pagamento per le spese relative all’oggetto del contributo economico, quindi l’iscrizione delle rette dell’asilo per i bambini da 0 a 36 mesi di età oppure per l’assistenza domiciliare per bambini disabili, in alcuni casi alcuni genitori hanno la necessità di presentare due domande differenti, perché divorziati o separati. Quindi in questo caso ciascun genitore deve presentare la domanda per la propria parte. Questo vale anche nel caso di coniugi o conviventi che fanno una doppia richiesta di pagamento perché dividono le spese.



Bonus asilo nido 2023: cosa si rischia con i pagamenti in differita, le scadenze

Tuttavia se l’autocertificazione non è corredata da una ricevuta di pagamento inoltrata entro il 30 luglio 2024, l’INPS potrebbe non prendere in considerazione l’erogazione del bonus nido 2023, quindi potrebbero evocarlo e non emettere alcun rimborso.

Il bonus asilo nido 2023 può essere richiesto per un massimo di 11 mensilità per tutti i pagamenti relativi all’iscrizione delle rette scolastiche dell’asilo nido oppure assistenza domiciliare nel caso il bambino presenti la documentazione come individuo fragile. La domanda verrà accettata dall’INPS E la modalità di pagamento sarà quella indicata all’interno della domanda, sarà possibile anche scegliere il bonifico domiciliato oppure l’accredito sul conto corrente bancario o postale o sul libretto postale. È possibile ricevere pagamenti anche sulle carte prepagate solo se provviste di un IBAN.