Ogni anno le famiglie italiane devono sostenere dei costi piuttosto ingenti per mandare all’asilo nido i propri figli: nel 2024 però è previsto un bonus sia per le strutture private ma anche pubbliche (purché autorizzate).

Tra le molteplici aziende rientra il gruppo CA Italia che già dal mese di novembre 2023 ha siglato 4 intese creando degli incentivi economici per il personale dipendente del gruppo CA Italia. Ma va posta molta attenzione alla data relativamente alla scadenza della misura.



Bonus asilo nido 2024: come ottenerlo e la scadenza da seguire

Il bonus per l’asilo nido del 2024 è una misura che aiuta i genitori italiani a sostentare quelle spese da affrontare per mandare i bambini piccoli in queste strutture pubbliche e private. Una grande opportunità che non dovrebbe esser persa.

Sicuramente questo aiuto è molto importante soprattutto per i bambini da 0 a 3 anni così da poter migliorare la loro capacità di socializzare ma soprattutto di apprendere le capacità cognitive che gli permettono di svolgere con soddisfazione tutte le attività quotidiane.



Parlando del bonus per l’asilo nido i gruppi privati e le aziende che permettono e agevolano le famiglie con i figli sotto ai tre anni troviamo la Crédit Agricole e il gruppo CA.

L’intesa siglata dai gruppi permette ai genitori che hanno dei figli fino a tre anni un contributo economico fino a 1.000€ per la sola frequenza relativa all’anno 2023/2024.

Per poterne beneficiare occorre allegare la ricevuta o la fattura fiscale dimostrando le spese per l’asilo nido sostenute dall’1 settembre 2023 fino al 30 giugno del 2024. Attenzione però alla fine di agosto 2024 (il 31) perché il contributo dovrà essere obbligatoriamente usufruito.



Requisiti di accesso

Il bonus per l’asilo nido 2024 non può essere ottenuto dal Personale che porta i figli all’asilo nido aziendale ma il credito deve corrispondere alle spese annesse al servizio di un nido di infanzia.

Se ambi i genitori rientrano nello stesso Gruppo il contributo può essere goduto una solta volta e fino ad un massimo di 1.000€ per ogni figlio.