Il bonus l’asilo nido 2025 viene riconosciuto alle famiglie italiane che hanno delle evidenti difficoltà finanziarie o che hanno necessità di ricevere assistenza in caso di gravi patologie. Il contributo dell’incentivo fiscale è calcolato sulla base della fascia ISEE in cui si trovano i contribuenti.
Il contributo economico viene elargito dall’ente previdenziale INPS, che deciderà l’importo sulla base della fascia reddituale in cui si trova il richiedente. Una volta concessa l’indennità spettante, è possibile pagare le rette dell’istituto (sia esso pubblico che privato).
Bonus per pagare le rette all’asilo nido nel 2025
Il bonus asilo nido 2025 – come per il 2024 – impone delle scadenze da rispettare prima che sia “troppo tardi”. Infatti, le domande dovranno essere inoltrate entro e non oltre la fine il 31 dicembre di quest’anno (l’apertura per l’invio dovrebbe avvenire intorno al mese di febbraio).
L’INPS sottolinea l’importanza di aggiornare correttamente l’ISEE così da poter percepire (se è previsto) il contributo idoneo alla propria situazione finanziaria.
I nuclei familiari che hanno un ISEE fino ad un massimo di 25.000€, riceveranno 272,70€ al mese per 11 mensilità. I componenti il cui ISEE varia fra 25.001€ e 40.000€ percepiranno 227,20€ al mese, ed infine per un ISEE oltre i 40.000€ il rimborso si riduce a 136,30€ al mese.
Chi non provvederà ad aggiornare correttamente l’ISEE dovrà accontentarsi di 125€ massimo al mese (1.500€ annui). Pur rimediando l’errore o la dimenticanza, aggiornando l’indicatore economico non sarà possibile recuperare le somme arretrate.
Come fare domanda per il bonus asilo nido 2025
La domanda del il bonus per pagare le rette dell’asilo nido nel 2025 può essere inoltrata autonomamente sfruttando il portale INPS e autenticandosi digitalmente (SPID, CNS O CIE).
Per farsi riconoscere l’indennità è importante conservare i documenti che attestano i pagamenti effettuati a fronte delle rette scolastiche, presentare un ISEE aggiornato e il codice fiscale del figlio.
Se il contributo fosse indirizzato all’aiuto assistenziale è indispensabile che il genitore presenti un certificato medico che possa comprovare l’impossibilità di frequentare l’asilo.
Per fortuna la nuova Legge di Bilancio ha previsto la non cumulabilità dell’AUU così da permettere alle famiglie italiane di accedere al bonus in modo più facile.