Via alle domande per il bonus asilo nido. È possibile presentare all’Inps la richiesta per ricevere il contributo relativo al 2024 per l’utilizzo di forme di supporto per pagare la retta dell’asilo nido o di strutture che offrano servizi integrativi per l’infanzia, pubblici o privati autorizzati dagli enti locali, o ancora per forme di supporto presso la propria abitazione di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Nel messaggio 1024/2024, l’Inps ha precisato che ai fini dell’ammissione al contributo la struttura deve essere accreditata dall’ente comunale competente, a prescindere dalla denominazione della struttura.
Gli importi alle famiglie alle quali le domande verranno accettate verranno corrisposti dal prossimo 2 aprile. Il contributo è di 3.000 euro con Isee minorenni fino a 25.000,99 euro; 2.500 euro con Isee da 25.001 a 40.000 euro; 1.500 euro con Isee oltre 40.000 euro o assente, difforme, con omissioni, discordante, non calcolabile, spiega Il Sole 24 Ore. Per i bambini nati nel 2024, in presenza di almeno un altro figlio con meno di dieci anni di età, il contributo arriva a 3.600 euro con Isee fino a 40.000 euro e fino a 1.500 se l’Isee è superiore o mancante, difforme, discordante, con omissioni. Gli importi vengono erogati in undici mensilità per pagare le rette e in soluzione unica per il supporto a casa.
Bonus asilo nido: una domanda per ogni figlio
L’Inps, nella circolare in merito al bonus asilo nido, specifica che il limite dei 36 mesi di età del bambino in relazione al quale si chiede il bonus, implica che qualora vengano compiuti i 3 anni nel 2024, il contributo potrà essere erogato fino al mese di agosto. La richiesta può essere presentata tramite il sito interno dell’Inps o affidandosi ai patronati. Nel caso in cui i figli siano più di uno, bisognerà presentare più domande. Qualora si sia già inviata una domanda per il 2023 e sia disponibile nel sistema la documentazione di spesa relativa ad uno dei mesi compresi tra settembre e dicembre scorsi, la domanda 2024 sarà precompilata.
La richiesta, spiega Il Sole 24 Ore, dovrà essere presentata da chi sostiene la retta dell’asilo nido: se la documentazione di spesa riguarda più mesi, va allegata in merito a ogni mese di riferimento. Il rimborso richiesto deve includere la retta mensile, l’eventuale quota pasti e l’imposta di bollo da 2 euro. A queste vanno escluse le spese di iscrizione, il pre e il post scuola, l’Iva. Per chi vuole invece avanzare domanda per beneficiare del contributo riguardante le forme di supporto presso la propria abitazione deve allegare un’attestazione del pediatra che dichiari l’impossibilità di frequentare l’asilo nido per tutto l’anno.