Via libera dell’Unione europea al bonus assunzioni per le lavoratrici svantaggiate. Con il placet della Commissione Ue, l’Inps ha potuto fornire le indicazioni che i datori di lavoro devono seguire per fruire in modo corretto dell’agevolazione contributiva legata all’assunzione dall’1 gennaio al 31 dicembre 2023 di donne svantaggiate dal punto di vista occupazionale, sgravio che è stato prorogato per l’anno in corso dall’ultimo legge di bilancio. L’agevolazione, seppur con un limito inferiore ai 6mila euro annui, era stata già prevista per il biennio 2021-2022 dalla legge di bilancio 2021, ma i precedenti via libera europei avevano ancorato la fruibilità di questo beneficio alle assunzioni/trasformazioni fino al 30 giugno 2022.
Di conseguenza, con il recente via libera dell’Ue, come evidenziato dal Sole 24 Ore, può essere sbloccato il secondo semestre dell’anno scorso e l’interno anno in corso. Chi può accedere al bonus assunzioni delle lavoratrici svantaggiate? Tutti i datori di lavoro del settore privato, anche agricoli. Ciò non vale per le imprese che operano nel settore finanziario e in quello domestico, oltre alle imprese sanzionate dall’Unione europea.
REQUISITI BONUS ASSUNZIONI LAVORATRICI SVANTAGGIATE
Ad essere agevolati sono i rapporti di lavoro con donne che hanno almeno 50 anni di età e sono disoccupate da almeno un anno; di qualsiasi età, ma residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali Ue senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; di ogni età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da una disparità occupazionale di genere e senza impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; di ogni età, residenti ovunque e prive di un lavoro regolarmente retribuito da almeno due anni.
Il bonus assunzioni delle lavoratrici svantaggiate, applicabile sia per le assunzioni sia per le stabilizzazioni, prevede, come ricordato dal Sole 24 Ore, un esonero totale dei contributi, da riproporzionare se il rapporto di lavoro è part time. Per quanto riguarda le assunzioni a tempo determinato, il bonus spetta per 12 mesi, che salgono a 18 per quelle a tempo indeterminato e per le stabilizzazioni. Il bonus può essere sospeso o differito solo in caso di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità.
LA CIRCOLARE DELL’INPS
L’Inps, come in passato, ha ricordato che non tutti i contributi sono esonerabili, infatti ha elencato le contribuzioni su cui l’esonero non è applicabile. Ad esempio, ricorda il Sole 24 Ore, per l’accesso al bonus assunzioni delle lavoratrici svantaggiate, l’assunzione deve comportare un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei 12 mesi precedenti. Inoltre, vanno rispettati principi generali riguardo gli incentivi all’assunzione, oltre che le norme a tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori e la regolarità contributiva (Durc). Infine, la circolare mostra le modalità di indicazione dell’agevolazione nei flussi contributivi UniEmens. Per accedere all’esonero, i datori di lavoro devono comunicare all’Inps le necessarie informazioni. Dovranno continuare a usare il modulo 92-2012, che si trova nel Cassetto previdenziale di riferimento del sito dell’Inps.