Come sappiamo il governo mette in campo moltissimi incentivi per favorire sia il mercato delle auto che la transizione energetica prevista per i prossimi anni. Uno di questi è il bonus auto disabili 2023 rivolto a coloro che sono affetti da una disabilità, che posseggono la legge 104 e un’invalidità civile riconosciuta dall’INPS, possono accedere a particolari incentivi.
Bonus auto disabili 2023: come funziona e chi può richiederlo
I soggetti in condizione di disabilità possono beneficiare di una speciale aliquota IVA al 4% per l’acquisto di autovetture nuove o usate. Il bonus auto disabili 2023 viene esteso ogni anno e costituisce il più importante contributo economico per coloro che sono affetti da disabilità e per i loro familiari. Infatti il beneficio non è ottenibile solo dal disabile, ma anche da coloro che si occupano del suo trasporto e della tutela, oppure dai familiari di cui egli è fiscalmente a carico.
Tuttavia non è possibile usare veicoli intestati a terzi estranei non inclusi nelle categorie appena citate ma anche:
- a società commerciali,
- cooperative,
- enti pubblici o privati,
- anche se specificamente destinati al trasporto di disabili.
Per accedere all’IVA ridotta, al momento dell’acquisto bisogna presentare:
- la fotocopia della patente speciale di guida con l’indicazione degli adattamenti del mezzo (prescritti dalle commissioni mediche locali);
- l’atto notorio attestante che 4 anni anteriori alla data di acquisto del veicolo non è stato effettuato acquisto o importazione di veicolo con applicazione dell’aliquota agevolata.
L’IVA ridotta si applica, senza limiti di valore, per una sola volta nel corso di quattro anni, decorrenti dalla data di acquisto.
Bonus auto disabili 2023: le auto ammesse alle agevolazioni
I veicoli acquistati devono possedere le seguenti caratteristiche:
- cilindrata fino a 2.000 centimetri cubici, se con motore a benzina o ibrido;
- cilindrata fino a 2.800 centimetri cubici, se alimentate con motore diesel o ibride;
- potenza non eccedente i 150 kW se in possesso di motore elettrico.
L’IVA agevolata al 4% è riconosciuta anche per:
- l’acquisto contestuale di optional;
- interventi di adattamento su veicoli già posseduti dal disabile (anche se superiori ai limiti di cilindrata);
- la cessione di strumenti ed accessori utilizzati per l’adattamento;
- la riparazione degli adattamenti e la cessione dei ricambi relativi agli stessi.