In Manovra viene confermato il bonus badante 2025 e per le colf. L’obiettivo è promuovere il lavoro domestico e di assistenza in modo regolare, così da contrastare il fenomeno legato alle attività svolte in nero a discapito dei lavoratori non in regola.
L’incentivo viene promosso e validato tramite i contratti collettivi del settore, ovvero gestiti da CAS.SA.COLF. Per l’anno 2025 sono previsti due bonus: il primo da corrispondere ai datori di lavoro che sono in stato di non autosufficienza, e il secondo per la maternità (l’incentivo è una tantum).
Bonus badante 2025 e colf: due incentivi
Il primo bonus badante 2025 (e anche come colf) prevede un rimborso di 300€ mensili, assegnati ai datori di lavoro che non sono autosufficienti e la cui condizione è comprovata da un certificato medico. Il secondo incentivo è denominato “bonus maternità”, che non è da confondere con l’incentivo per promuovere la natalità.
Il bonus maternità prevede l’erogazione di 300€ una tantum, sempre a favore dei datori di lavoro non autosufficienti e che si ritrovano costretti a sostituire la badante o la colf che è in maternità.
I contributi di Cas.sa Colf prevedono diverse coperture: dalla malattia alle spese associate all’assunzione di colf e badanti, dal ricovero a tutto ciò che possa interessare e coinvolgere i collaboratori domestici.
Bonus colf e badanti 2025: requisiti e domanda
Per godere del bonus badante 2025 e colf è indispensabile soddisfare altri requisiti, e non soltanto garantire un’assunzione con regolare contratto. Il futuro beneficiario deve aver già versato contributi per almeno 4 trimestri di fila a favore di Cas.Sa.Colf e con soglia minima corrispondente a 25€.
Il datore di lavoro deve dimostrare la sua non autosufficienza e nel momento in cui si iscrive alla cassa di riferimento non deve aver compiuto 60 anni d’età.
La domanda va inoltrata dal richiedente direttamente online e sul sito Cassacolf. É importante scaricare e compilare i moduli predisposti, e allegare la valutazione del medico curante che attesterà la condizione di non autosufficienza, specificandone la cause dello stato riscontrato nel suo paziente.
Dopo un’attenta valutazione, se l’ente confermerà l’esito positivo, allora il bonus badanti e colf 2025 verrà riconosciuto il mese successivo a quello della richiesta.