Si sa che sostenere una persona anziana può costare caro, soprattutto se ha bisogno di assistenza H24, cure costanti e medicine. Nei casi di persone allettate e non autosufficienti inoltre c’è bisogno non di una, ma anche due badanti. Come fare dunque per pagare lo stipendio? Vediamo in cosa consiste il bonus badanti 2023.



Bonus badanti 2023: i primi due incentivi

Con l’obiettivo di incentivare all’assunzione della badante e contrastare il lavoro sommerso, il governo Meloni ha favorito l’elargizione di alcuni contributi economici che possono essere sfruttati per pagare lo stipendio della badante senza attingere ai propri risparmi.



Il primo incentivo è il bonus colf e badanti 2023, il secondo è un incentivo erogato da cassa colf. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Il primo è un bonus mensile che copre parte delle spese effettuate dalle famiglie che assumono una badante. Non sono ancora stati forniti dettagli in merito agli importi di tale misura. Sembra, comunque, che sarà differente a seconda dell’Isee del soggetto richiedente.

Il secondo contributo è erogato da cassa colf ma non vale per tutti. La cassa infatti intende privilegiare prevalentemente i propri iscritti.

Se la badante che si assume ha almeno dodici mesi di contributi presso la cassa, allora la famiglia che intende assumerla riceverà 300 euro mensili per un massimo di 12 mensilità.



Non si tratta di molto denaro, ma l’importo può essere affiancato ad altri incentivi.

Bonus badanti 2023: i contributi regionali

Il terzo incentivo utile del bonus badanti 2023 è quello regionale. Infatti da sempre le regioni hanno destinato al welfare e all’assistenza dei disabili dei fondi da cui attingere per poter aiutare le famiglie a sostenere i costi delle spese domiciliari. Questi contributi sono erogati mensilmente a chi ne fa domanda e sono d’importo variabile.

Prima la domanda andava inoltrata alla Asl, ma poi si è occupato il comune di distribuire questi fondi. Infatti l’accesso ai fondi viene solitamente erogato facendo richiesta all’ufficio apposito e poi compilando un modulo presso l’ufficio degli assistenti sociali.

Una delle regioni più generose è la Lombardia che addirittura eroga il 60% d lol stipendio della badante. In caso di dubbi, pertanto, si consiglia di informarsi in merito alle eventuali agevolazioni messe a disposizione dalla propria regione, in modo tale da poter abbattere i costi da sostenere per pagare una badante.