Con l’eliminazione del superbonus 110%, che era previsto per il primo gennaio 2024 l’unico contributo per portare avanti i lavori edili che resta ancora in manovra e il bonus barriere architettoniche. Vediamo insieme se è possibile accedere a quest’agevolazione e cosa è necessario sapere di questo incentivo.



Bonus barriere architettoniche 2024: come sarà nel 2024

Il bonus barriere architettoniche 2024 è stato regolamentato attraverso la legge 38/2023 che attualmente rappresenta l’unico contributo edilizio in grado di tenere sconti in fattura e la cessione del credito. Si tratta di un incentivo che è finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche degli appartamenti in cui viene dichiarata la residenza di un invalido civile con problemi di motilità.



Sarà possibile ottenere il bonus barriere architettoniche per sostituire le finiture, adeguare gli impianti tecnologici, rifare la struttura interna degli appartamenti come le scale, l’installazione di ascensori e via discorrendo. Per questo è riconosciuta una detrazione al 75% che resterà invariata fino al 2025 e ciò rende probabile un aumento della domanda: ciò è anche determinato dal fatto che il superbonus è stato ridotto dall’aliquota iniziale del 110%, fino al 70% per il 2024 e al 65% entro il 2025.

Bonus barriere architettoniche 2024: è possibile cederlo a terzi

Il bonus barriere architettoniche è stato recentemente analizzato dall’agenzia delle entrate che ha risposto ad un interpello dichiarando che la cessione dell’agevolazione non è consentita. Quindi in caso di decesso del beneficiario della vendita dell’immobile su cui sono stati eseguiti il lavoro il contributo non può essere trasferito a terzi come specificato nella circolare 17 del fisco.



È importante notare che in caso di vendita dell’immobile è però consentito il trasferimento del credito sulla base dell’articolo 121 del decreto rilancio che stabilisce che il contribuente che ha sostenuto la spesa per i lavori, può continuare a beneficiare delle quote di detrazione non utilizzate.

Si tratta di un contributo che è destinato diverse categorie di soggetti tra cui persone fisiche, gli esercenti, professionisti, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciali e sociali semplici. Incentivo restore in vigore fino al 31 dicembre 2025 con una detrazione del 75%.