Abbiamo visto che il 2022 è stato un anno in cui il governo ha prorogato tutti i bonus edilizi del 2021, tuttavia questi verranno progressivamente ridotti. Eppure c’è un bonus che è considerato indispensabile per molte persone, soprattutto i disabili che hanno la necessità di adattare gli appartamenti alle loro condizioni di mobilità.
Per questo è stata pensate a una misura volta a restituire fino al 75% le spese sostenute a coloro che hanno la necessità di eliminare le barriere architettoniche all’interno dei propri appartamenti.
Ma a chi spetta davvero questa detrazione?
Bonus barriere architettoniche: a chi spetta la detrazione?
Ebbene precisare che l’abbattimento delle barriere architettoniche può essere inserito anche all’interno del superbonus 110%, oppure dello sconto in fattura.
Tuttavia esiste anche una misura che consente di ottenere una detrazione fino al 75% delle spese sostenute, per tutti coloro che hanno la necessità di abbattere le barriere architettoniche, pur non avendo un disabile in famiglia.
Per poter richiedere di usufruire della misura messa a disposizione dalla legge di bilancio 2022, si ha tempo fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Bonus barriere architettoniche: come viene calcolato l’importo detraibile
La detrazione comprende una quota pari al 75% dei costi sostenuti per il totale delle spese volte all’abbattimento delle barriere architettoniche. In particolare:
- 50.000 euro in presenza di edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari indipendenti con uno o più accessi autonomi dall’esterno.
- 40.000 euro per ogni unità immobiliare all’interno di un edificio da due o otto unità immobiliari;
- 30 mila euro per ogni unità immobiliare all’interno di un edificio con più di 8 unità immobiliari.
In questo caso ogni condominio può dividersi l’impasto tenendo conto delle tabelle millesimali.
Tra gli interventi ammessi abbiamo la sostituzione delle pavimentazioni, delle porte e degli infissi esterni, oppure anche l’adeguamento di impianti tecnologici come quelli elettrici, ad esempio in montascale e gli ascensori interni agli appartamenti, l’inserimento di rampe all’interno o all’esterno dell’edificio e tanto altro ancora.