Arrivano interessanti novità per il 2020 in merito al bonus bebè, l’incentivo alle nascite da parte dello stato. Il governo sta mettendo a punto un pacchetto da attuare in due tempi nel corso dell’anno che verrà, con l’obiettivo appunto di aiutare le famiglie in difficoltà che accolgono un nuovo arrivato, e nel contempo, abbassare la soglia di coloro che possono usufruire di questo bonus. Ma vediamo subito nel dettaglio che cosa succederà da qui a breve, a cominciare dagli incentivi per gli asili nidi: lo stato elargirà un contributo da un minimo 1.500 euro, incrementabile per determinati redditi fino a 3.000 euro, per tutti i bimbi che frequenteranno un nido, che sia esso pubblico o privato. Inoltre, verrà versato un assegno per tutti, della durata di 12 mesi, da un minimo di 80 fino ad un massimo di 160 euro al mese (sempre in base al reddito), per ogni figlio nato da gennaio 2020. Infine, verrà esteso il congedo obbligatorio per i papà, fino a sette giorni.
BONUS BEBÈ: UN ESEMPIO CONCRETO
Resterà poi in vigore, come specifica l’edizione online de Il Sole 24 Ore, il “bonus mamma domani”, ovvero, il premio alla nascita di 800 euro per le noe-mamme, nonché le altre prestazioni sociali e fiscali già in atto. Tali misure andranno discusse in parlamento e potranno subire delle modifiche, ma la tendenza dell’esecutivo è quella di ampliare la fascia di famiglie che possono disporre del bonus, in particolare di quello relativi agli asili nidi, ancora incessabili a molti. Facendo un breve calcolo, chi partorirà un figlio da gennaio 2020 potrà ottenere il premio da 800 euro alla nascita, con l’aggiunta di 960 annui di bonus bebè (tenendo conto di un minimo mensile di 80 euro), più, eventualmente, altri 1090 euro per una frequenza presso l’asilo nido dal terzo mese in avanti, per un totale di quasi 3000 euro all’anno, pari a circa 250 euro al mese.