Fino a gennaio 2023 sarà operativo anche il bonus benzina per i dipendenti che è una misura completamente esentasse utile a tutti i dipendenti, soprattutto quelli che svolgono attività lavorativa e itinerante e che possono quindi utilizzare dei benefit aziendali.

Bonus benzina 2022: come funziona il contributo da 200 euro

Il bonus benzina 2022 potrà essere richiesto a gennaio 2023 e sarà concesso dal datore di lavoro. Il valore di questo contributo è di 200 euro al massimo.



Si tratta di un benefit aziendale che viene completamente detassato e che potrà essere elargito dal datore di lavoro verso i dipendenti fino al 12 gennaio 2023.

Si tratta di un bonus che potrà essere emesso dalle aziende private, ma non si tratta di un contributo obbligatorio. Quindi tutti i lavoratori non potranno obbligare i propri datori di lavoro ad erogare questa contribuzione esentasse. Qualora il datore di lavoro invece decida di erogare il bonus benzina così come il bonus bollette, questo non concorre alla formazione di reddito. Sono esclusi quindi tutti i lavoratori pubblici, quelli a partita IVA e tutti i lavoratori autonomi occasionali oppure con contratti co.co.co e coloro che ricevono redditi di lavoro assimilato come tirocinanti.



Bonus benzina 2022: non si tratta di un contributo obbligatorio

Coloro che sono interessati al bonus benzina 2022 e rispondono ai requisiti e magari hanno anche un datore di lavoro generoso, possono richiedere questo contributo direttamente all’amministrazione della propria azienda.
Non esiste infatti un portale telematico per il lavoratore, ma si tratta di una elargizione effettuata dall’azienda verso il lavoratore e che poi viene inserita all’interno della dichiarazione effettuata dal sostituto d’imposta, nella fattispecie il datore di lavoro.

Ebbene anche precisare che il datore di lavoro non può attingere a nessun fondo statale per sovvenzionare il proprio dipendente attraverso il bonus benzina. Questa viene intesa come una vera e propria donazione a carico dell’azienda.