Il bonus benzina fino a 200 euro e la sua esclusione dalla formazione dei benefit che non concorrono a formare reddito, non può valere per tutti, ma ciò si applica solo in alcuni casi che concernono il reddito personale annuale.
Si tratta di un bonus che va ad aggiungersi a 258,23 euro di benefit previsti dall’articolo 51 del testo unico delle imposte sui redditi.
Bonus benzina: il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate
Tuttavia la circolare numero 27 e del 2022 indica le istruzioni per il rispetto dei limiti previsti che sono relativi agli esclusi dal reddito. In pratica l’articolo 2 del decreto 21/2022 ha previsto che i datori di lavoro privati possono erogare al lavoratori e lavoratrici dipendenti alcuni bonus carburante che vengono esclusi dal reddito per un valore massimo di 200 euro. L’articolo 51 del testo unico invece indica che questi contributi aggiuntivi esclusi dalla contabilità annuale del reddito complessivo vengono conteggiati all’interno di 258,23 euro all’interno dell’intero periodo di imposta.
Bonus benzina: come evitare di pagare tasse sull’intera somma dei benefit
Come sottolinea l’Agenzia delle entrate nella circolare 27/E del 2022, l’esenzione del bonus benzina è un agevolazione diversa, temporanea e aggiuntiva rispetto a quella prevista dalla normativa.
Se prima infatti qualcuno pensava che il bonus benzina da 200 euro e quello da 258,23 euro , indicato dall’articolo 51 del testo unico delle imposte sui redditi fossero cumulabili, si sbagliava infatti come specificato anche dall’agenzia delle entrate il 14 luglio 2022 le regole di calcolo per il rispetto della soglia devono contenersi entro il limite di 258,23 euro la quota eccedente questa cifra dovrà essere tassata nel complessivo dei 258,23 . In altre parole non bisogna mai superare questo tetto altrimenti viene tassata la totalità.