L’ultimo decreto trovato dal governo Meloni ha potenziato il bonus bollette 2023 per un ulteriore trimestre. Il cosiddetto bonus sociale dunque consentirà di applicare lo sconto in fattura a tutte le famiglie che sperimentano un disagio economico e fisico.

Bonus bollette 2023: assegni rafforzati anche nel terzo trimestre dell’anno

Il bonus bollette è stato finanziato con un plafond di 110 milioni di euro, in modo da assicurare assegni rafforzati a tutti coloro che presentano i requisiti nel 2023. A fissare l’ammontare dei bonus che saranno assegnati dal primo luglio al 30 settembre 2023 è stata l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente.



Il valore del bonus sociale dipende dal numero dei componenti del nucleo familiare indicati nella dichiarazione sostitutiva unica e presenti anche all’interno del modello ISEE.

Bonus bollette 2023: requisiti necessari

Coloro che possono ottenere il beneficio sono i cittadini e i nuclei familiari che abbiano un indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro oppure 30 mila per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico, come previsto dall’ultimo decreto bollette e che siano titolari di reddito o pensione di cittadinanza, limitatamente al 2023, il bonus sociale elettrico e gas devono anche disporre di un ISEE di 15.000 euro in quanto fissato dalla manovra varata il 28 dicembre 2022, vale a dire la legge 197/2022.



Bonus bollette 2023: tutti gli importi per il contributo per le bollette della luce

Tutti gli aventi diritto al bonus bollette 2023 potranno godere di un bonus ordinario più una compensazione integrativa temporanea anche nel terzo trimestre di quest’anno, secondo i seguenti parametri:

  • i nuclei di 1 o 2 componenti avranno beneficio di una compensazione integrativa temporanea di 120,45 e di 20,24 per l’integrazione.
  • I nuclei composti da tre o quattro componenti avranno un beneficio economico di 149,65 e di 23,92 euro rispettivamente come bonus ordinario e compensazione integrativa.
  • Le famiglie che sono costituite da un numero di componenti superiore a 4 potranno invece godere di un bonus di 167,9 euro è di 24,84 euro per la compensazione integrativa.

Un capitolo a parte sono i redditi compresi tra 9.530 e 15.000 euro che potranno godere di un bonus in misura ridotta pari al 80% rispetto al bonus ordinario:



  • In questo caso la prima fascia potrà godere di un bonus di 96,36 + 16,19 di integrazione,
  • i nuclei con tre o quattro componenti avranno invece un bonus di 119,72 euro e 19,14 euro di integrazione.
  • I nuclei sopra i quattro componenti avranno invece un bonus di 134,32 e 19,87 di integrazione.

Anche se il bonus bollette 2023 è stato pensato per le famiglie caratterizzate da un disagio economico, i redditi più bassi avranno un contributo ridotto.

Bonus bollette 2023: tutti gli importi per il contributo per le bollette del gas

Per quanto concerne gli sconti applicati alle bollette del gas, è importante il numero dei componenti del nucleo familiare ISEE, ma anche la categoria d’uso associata alla fornitura agevolata, se questa infatti si è provvista di acqua calda sanitaria oppure solo uso riscaldamento oppure entrambi i tipi di utilizzo. È importante anche la zona climatica in cui è ubicato l’appartamento a cui è collegata la fornitura di gas naturale.

Il bonus ordinario più la compensazione integrativa temporanea previsti per il secondo trimestre per il primo trimestre e riconosciuti a un nucleo familiare con ISEE superiore a 9530 e con almeno 4 figli a carico purché il reddito ISEE non sia superiore a 30.000, è il seguente:

  • le famiglie fino a 4 componenti per l’utilizzo di acqua calda sanitaria e/o uso cottura potranno godere di un contributo economico complessivo di 39,32 a prescindere dalla zona climatica. Se si passa invece al riscaldamento il contributo è di 43,8 per la zona A/B, 98,55 euro per la zona F;
    mentre, se i due utilizzi sono associati, l’importo va da 73 euro per la zona A/B a 127,75 euro per la zona F.
  • Per le famiglie sopra i 4 componenti, l’assegno base (solo acqua sanitaria e/o uso cottura) ammonta a 36,5 euro (più 13,8 euro di integrazione); per il riscaldamento, si va da 43,8 euro (zona A/B) a 131,4 euro (zona F); per l’uso associato, gli importi variano infine da 88,3 euro (zona A/B) a 167,9 euro (zona F).mentre, se i due utilizzi sono associati, l’importo va da 73 euro per la zona A/B a 127,75 euro per la zona F.
  • Per le famiglie sopra i 4 componenti, l’assegno base (solo acqua sanitaria e/o uso cottura) ammonta a 36,5 euro (più 13,8 euro di integrazione); per il riscaldamento, si va da 43,8 euro (zona A/B) a 131,4 euro (zona F); per l’uso associato, gli importi variano infine da 88,3 euro (zona A/B) a 167,9 euro (zona F).