Il pagamento delle bollette può risultare oneroso in un momento di rincari delle materie prime energetiche e  infatti il governo ha promosso dei contributi economici che consentono di ammortizzare i costi delle utenze. Ma il famoso bonus bollette 2023è stato prorogato anche oltre il settembre 2023 e infatti, stando alle ultime novità del ministro Pichetto Fratin, il governo ha deciso di rinnovare tutti i contributi. Ecco cosa c’è da sapere.



Bonus bollette 2023: quali bonus sono attivi

Sono in arrivo importanti novità per quello che riguarda il bonus bollette: sembra infatti che questo prezioso sussidio potrebbe essere prorogato anche oltre il mese di settembre, stando alle ultime novità del ministro Pichetto Fratin. Ecco che cosa c’è da sapere.

Se non fosse stato per i contributi di welfare moltissime famiglie indigenti si sarebbero trovare ancora più in difficoltà di quanto non lo siano già state visti i rincari dei prezzi delle materie prime energetiche. Per questo, anche sulla base dell’inflazione che non è diminuita nel 2023, anche se in calo rispetto al 2022, l’energia continua a costare moltissimo e il Ministro Pichetto Fratin ha annunciato di prorogare il bonus bollette 2023 anche dopo il mese di settembre.



Secondo i precedenti progetti invece i bonus per il pagamento delle bollette elettriche sarebbero state frenate nel settembre 2023. In concomitanza a ciò l’Arera afferma che nel prossimo trimestre le bollette non dovrebbe subire dei rialzi, sembra comunque difficile pensare di togliere alle famiglie questo prezioso sussidio. Anzi, il governo pensa addirittura a potenziare le misure per il risparmio energetico così da affiancare un ulteriore supporto per il pagamento delle bollette e delle utenze domestiche.

Bonus bollette 2023: misure volte al risparmio energetico oltre agli aiuti di welfare

Tra le misure utili al risparmio energetico rientra anche il progetto del Fondo nazionale per il reddito energetico, nato solo da qualche giorno, lo stato punto a realizzare impianti fotovoltaici per la produzione e l’autoconsumo energetico:



In questo modo sarà consentito l’accesso agevolato all’energia rinnovabile per persone che appartengono a nuclei familiari con Isee inferiore ai 15mila euro o ai 30mila, avendo almeno quattro figli a carico. Con questa normativa è possibile ottenere un doppio fine: quello sociale di sostegno alle fasce più deboli e, allo stesso tempo, quello ambientale perché promuoviamo l’utilizzo di energia rinnovabile.

Poi il ministro aggiunge anche che il prossimo inverno comunque non ci saranno i grossi problemi che vi sono stati lo scorso anno, grazie al fatto che l’Italia ha puntato in questi mesi a diversificare la provenienza del metano acquistato, che fino alle scorso anno era per il 40% proveniente dalla Russia.