Il bonus busta paga 2024 è stato confermato e sarà introdotto già dal mese di settembre e durerà fino a dicembre del 2025. Poco più di un anno per favorire le condizioni economiche dei lavoratori che guadagnano dei salari molto bassi.

L’incentivo è stato introdotto grazie al Decreto Coesione che mira ad assumere più personale ma soprattutto ad aumentare lo stipendio a coloro che si trovano in Sud Italia (la maggior parte dei lavoratori meridionali guadagnano meno di 9€ all’ora).



Bonus busta paga 2024: a chi e quanto spetta?

Il bonus busta paga 2024 prevede l’esonero contributivo al 100%. La notizia positiva sta nel fatto che l’esenzione non è “una tantum” ma dura fino a 24 mesi dalla sua prima decorrenza. Ecco il requisito per poter ottenere il contributo di 500€:

I datori di lavoro che inserisco in azienda “personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o effettuano la trasformazione del contratto di lavoro subordinato da tempo determinato a tempo indeterminato.



In poche parole il contributo di 500€ spetta ai neoassunti under 35 che nel corso della loro carriera lavorativa non hanno mai avuto un’assunzione a tempo indeterminato.

Dalla misura sono esclusi i rapporti di lavoro ad apprendistato e i collaboratori domestici.

Ma l’erogazione dei 500 euro non è l’unica misura che i lavoratori coi redditi più bassi potranno ottenere. Infatti fino al 2028 (ovvero per altri tre anni) saranno previsti ulteriori sgravi fiscali con cifre più alte (800 euro rispetto agli attuali 500€).

Le Regioni italiane più aiutate sono quelle del Sud Italia, soprattutto in Sicilia, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Sardegna e Calabria dove esistono agevolazioni entro i 650€ percepibili mensilmente.



Sgravio fiscale per le donne

Oltre al bonus in busta paga già da settembre 2024 è possibile far richiesta per l’agevolazione di 650€ mensili validi per le donne che si trovano in una situazione svantaggiata (in stato di disoccupazione da un periodo minimo di sei mesi).

Per loro l’esonero dei contributi INPS è sempre al 100% (su un massimo di 650€) e viene convalidato a patto che vengano assunte con un contratto a tempo indeterminato.