Per aumentare Il potere d’acquisto ultimamente Il Governo ha introdotto dei bonus che avrebbero permesso ai lavoratori di percepire un salario maggiore in busta paga. Aumenti che da una micro simulazione di Bankitalia non sarebbero stati sufficienti.
Il problema è riconducibile – secondo Banca di Italia – ai limiti ISEE previsti dalla misura, estendendo il beneficio anche a coloro che percepiscono più di 25, 35 e 50 mila euro, si potrebbe evitare la stagnazione degli stipendi italiani (che causa più povertà).
Bonus busta paga 2024: le soluzioni proposte da Bankitalia
Al momento le soluzioni che permettono di aumentare – seppur di poco – il bonus in busta paga sono tre:
- Sgravio contributivo: è applicato al 6% o 7% ai lavoratori dipendenti che hanno un reddito inferiore a 35.000€. L’aumento medio ammonta a circa 100 euro mensili direttamente in busta paga.
- Taglio Irpef: una soluzione vista in diverse occasioni che riduce le tasse per chi percepisce un reddito incluso tra i 15.000€ e i 28.000€. Il risparmio massimo godibile ammonta a 260 euro annui.
- Sgravio fino a 3.000€: è destinato alle donne lavoratrici con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e con almeno due figli a carico. La quota dei contributi viene azzerata fino ad un massimo di 3.000€ annui.
L’analisi di Bankitalia evidenzia un miglioramento salariale (a famiglia) per un importo variabile dall’1% all’1,5%: una cifra molto irrisoria se paragonata all’aumento dei costi degli ultimi mesi. Fanno poco meglio quei nuclei dove si lavorano in due ma con un reddito più basso, dove l’incremento positivo sale al 2,4%.
Secondo il tesoriere dello Stato il problema sarebbe annesso allo sgravio contributivo – in scadenza il 31 dicembre 2024 – piuttosto che ad ulteriori soluzioni che invece incrementerebbero le entrate finanziarie.
Bankitalia propone di rimuovere i limiti attuali e reddituali (o al massimo estenderli fino a 39.000€) per evitare che anche un distacco minimo (magari dovuto al lavoro straordinario) possa far perdere il beneficio di un bonus.