Tra i vari bonus messi a punto dal governo c’è anche il cosiddetto bonus caldaia 2022 che consentirà a tutti di poter sostituire la caldaia in modo da effettuare migliorie relative all’efficientamento energetico anche attraverso un alleggerimento dei costi. Ma come è possibile usufruire di quest’agevolazione? Vediamo punto per punto cosa c’è da fare.
Bonus caldaia 2022: sconto immediato in fattura
Per poter usufruire di questa importante agevolazione è necessario che tutte le persone che abbiano la necessità di cambiare la caldaia, ne acquistino una di qualità superiore sia per quanto concerne l’efficienza energetica, sia per i consumi. Non tutte le caldaie sono uguali e, attualmente, tutte le agevolazioni previste dal governo vanno nell’ottica di un risparmio energetico anche a causa del fatto che il caro energia potrebbe mettere a rischio le riserve italiane ed europee, da qui infatti è stato proposto il piano austerity da parte dell’Europa che è stato successivamente recepito dall’Italia e dal Ministro Cingolani.
Al contributo ottenibile mediante lo sconto immediato in fattura previsto dal governo e di cui abbiamo già parlato, esistono anche dei bonus regionali, come il bonus caldaia della Regione Emilia Romagna che ha messo a disposizione dei fondi per sostituire gratuitamente le caldaie malfunzionanti delle famiglie. Naturalmente anche per quest’agevolazione è necessario rispondere ad alcuni requisiti fondamentali.
Anzitutto va detto che la Regione guidata da Bonacchi ha messo a disposizione soltanto 3 milioni di euro, che sono effettivamente pochi, ma che potrebbe essere incrementato di altri due milioni, fino ad arrivare ad un plafond di 5 milioni di euro per il 2022. Questi fondi potranno essere destinati solo alla sostituzione degli impianti di riscaldamento ormai vecchi, come le stufe a legna/pellet, le caldaie e i camini aperti che hanno una potenza non superiore a 35kW.
Bonus caldaia 2022: ecco come richiederlo, la procedura
Il bonus caldaia 2022Regione Emilia Romagna può essere richiesto mediante la sostituzione degli impianti di riscaldamento ormai vecchi, come le stufe a legna/pellet, le caldaie e i camini aperti che hanno una potenza non superiore a 35kW.
Per poter fare richiesta bisognerà accedere all’interno della piattaforma regionale utilizzando le credenziali di identità digitale Spid, Cie e CNS.
Chiunque vorrà fare domanda dovrà inoltre pagare una marca da bollo di 16 euro che, nella fattispecie, può essere pagata digitalmente con PagoPa, il sistema di pagamenti della pubblica amministrazione.
Le domande potranno essere inviate fino alle ore 14 del 31 dicembre 2023.