Chi è alla ricerca di un bonus per montare un cancello elettrico 2025 forse non sa che potrebbe ricorrere all’incentivo previsto per le “ristrutturazioni”. La misura accetta interventi di questa tipologia proprio perché consentono di aumentare il livello di sicurezza di una casa.
Il bonus per le ristrutturazioni è un incentivo fiscale che è stato ammesso per la prima volta nel 1997, per poi essere stato reso strutturale nel 2011 (quando all’epoca c’era il Governo Monti).
Bonus cancello elettrico 2025 con l’incentivo di ristrutturazione
Il bonus cancello elettrico 2025 non è un incentivo che viene destinato a parte o in modo singolare, ma rientra nella agevolazione ammessa per le ristrutturazioni edilizie, che come si può leggere nell’apposito Decreto ammette molteplici interventi:
- Interventi straordinari: è un esempio l’installazione del cancello elettrico, che è ammesso in misura.
- Gestione ordinaria: è ammessa per le operazioni edilizie e in riferimento alle parti comuni per gli appartamenti residenziali.
- Barriere architettoniche: sono ammessi nel Decreto gli interventi che rimuovono gli ostacoli in casi più “gravi”. Valgono dunque anche le modifiche agli impianti o le opere murarie per poter costruire un bagno adibito alle persone disabili.
- Eventi naturali: è possibile godere del bonus anche per gli interventi migliorativi presso gli edifici che si trovano in zone a rischio alluvione e dove c’è lo stato di emergenza.
Chi sono i beneficiari
I beneficiari del bonus che permette di godere di una detrazione fiscale sull’Irpef sono tutti i titolari di un reddito da lavoro dipendente (anche se non sono residenti in Italia), ma purché titolari di un appartamento o del diritto reale che attesti il godimento del bene immobiliare.
Possono rientrare in misura gli inquilini, i nudi proprietari, gli usufruttuari, i soci delle imprese di famiglia o gli imprenditori individuali.
Purtroppo da quest’anno i bonus edilizi hanno subito una stangata, e anche quello per la ristrutturazione (che permette anche di installare il cancello elettrico), viene abbassato al 36% (piuttosto che al cinquanta per cento), se si parla di seconda casa.
Il limite rimane sempre su 96mila euro di spesa, e invece sulla prima casa è possibile usufruire del 50%. Purtroppo per i prossimi anni la detrazione subirà una riduzione sempre più significativa, tendendo quasi a disincentivare tali interventi.