Dopo un 2022 da incubo con un rincaro dei prezzi energetici e sui carburanti che ha seriamente messo a rischio il budget familiare, il governo ha dovuto approvare numerosi decreti volti a calmierare i prezzi, dai decreti volti ad attenuare le accise sulla benzina, ai voucher carburanti dei datori di lavoro che vengono inscritti all’interno dei fringe benefit 2022-2023.
Bonus carburante 2023: i limiti di importo da rispettare
Per quanto riguarda il bonus carburante 2023 questo consiste in un voucher dal valore di 200 euro erogato dai datori di lavoro su base volontaria a beneficio dei propri dipendenti, così da sostenerli nelle spese per il carburante. Il contributo economico è erogabile entro il 31 dicembre 2023, vediamo in che modo può essere corrisposto.
Il contributo non contribuisce alla determinazione del reddito imponibile ai fini IRPEF, su cui viene calcolato il tetto massimo di 258,23 euro oltre il quale viene invece calcato il reddito imponibile. Se questo tetto dovesse essere superato però si terrà conto della totalità dei voucher emessi ai fini del calcolo del reddito imponibile e quindi anche i 200 euro di buono carburante.
Bonus carburante 2023: la normativa alla base
Esistono però delle clausole fondamentali che sia il lavoratore che il datore di lavoro devono rispettare per poter beneficiare a pieno del contributo: questo attiene essenzialmente alle modalità di erogazione del contributo economico. È bene precisare infatti che questo non può essere corrisposto in sostituzione del premio di risultato, così come disciplinato ai sensi dell’art. 1, comma 182 e ss., della legge di Bilancio 2016 (Legge n. 208/2015). Ciò in quanto, in questo caso, l’erogazione dovrà essere subordinata a quanto previsto dalla normativa di riferimento ed ai relativi chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate (circolari n. 28/E/2016 e 5/E/2018 e risoluzione n. 55/E/2020).
Il datore di lavoro non è obbligato ad erogare il bonus carburante 2023, anzi la scelta di quest’ultimo può addirittura prescindere da un accordo verbale e può anche non essere contrattualizzato, purché l’erogazione del buono venga in ogni caso registrato così come da normativa.
La distribuzione dei bonus carburante da parte del datore di lavoro dovrà essere effettuata entro e non oltre il 31 dicembre 2023, sia in formato cartaceo che elettronico.