Anche se il bonus casa ha costituito un grande incentivo per il mercato immobiliare nel 2023, il governo ha attuato alcune modifiche per regolamentare maggiormente il sistema legato al welfare dei bonus edilizi. Vediamo cosa cambierà con l’attuazione della riforma fiscale per tutti i proprietari di immobili o persone che stanno procedendo all’acquisto di un terreno, villa o appartamento.



Bonus casa 2023: cosa cambierà dal 2024

Dall’anno prossimo il bonus casapotrebbe cambiare radicalmente infatti il governo appena varato una serie di modifiche da attuarsi all’erogazione dei bonus edilizi come il bonus casa. In particolare va segnalato l’aumento della ritenuta d’acconto collegata ai bonifici parlanti che è necessario per ottenere il contributo. Questa ritenuta passa dal 8% al 11% secondo le modifiche attuate in legge di bilancio.



Le modifiche attuate dal governo vogliono regolamentare gli abusi dei bonus e misura di welfare come è avvenuto con la speculazione legata al super bonus 110%. Infatti la novità più significativa è l’introduzione di un regime di plusvalenza legato al mercato immobiliare e alle opere di ristrutturazione.

Bonus casa 2023:l’introduzione del regime delle plusvalenze

Tutti gli immobili diversi dalla prima casa infatti verranno considerate diversamente: che acquista una proprietà dovrà affrontare un periodo di sorveglianza di cinque anni, Durante quale non potrà rivendere l’immobile senza pagare una plusvalenza tassata per legge.



Il superbonus 110% sarà rigidamente sorvegliato dall’agenzia delle entrate che dovrà analizzare tutti i lavori legati a questo incentivo e controllare se è stata presentata la dichiarazione di variazione catastale che potrebbe avere un peso fiscale notevole. Dal 2024 i bonus edilizia non saranno più così semplice da ottenere e richiederanno una più elevata verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate.