Dopo le case a 1 euro, la regione Emilia Romagna ha deciso di aprire un bando per concedere da 10.000 a 30.000 euro a giovani coppie o famiglia in modo da ripopolare i 121 comuni dell’Appennino. Il bonus casadella regione Emilia Romagna mette in campo 25 milioni.
Bonus casa: a cosa serve l’iniziativa
Per contrastare lo spopolamento di alcuni centri urbani, alcune case hanno optato per aprire bandi e concedere case 1 euro, infortunati che si vedevano a provare la domanda avevano dunque l’obbligo di realizzare opere edilizie all’interno di quegli appartamenti a proprio carico e dentro un tempo stabilito all’interno del bando o del contratto. La regione Emilia Romagna invece ha pubblicato un bando per il riconoscimento di contributi a fondo perduto da un minimo di 10.000 e un massimo di 30.000€ per acquistare la casa in uno dei 121 comuni dell’Appennino. Il bando è aperto a coloro che risiedono e svolgono l’attività lavorativa in Emilia Romagna.
Bonus casa: i requisiti principali
In questo caso dunque non si tende a integrare all’interno della popolazione persone originarie di altri posti, ma ad aiutare la popolazione Emiliana e Romagnola a riscoprire i propri borghi ormai disabitati senza perdere il piacere di lavorare in città.
La misura già incontrato un grande successo e infatti nel 2020 le risorse a disposizione avevano già ricoperto settecento domande. Si attende dunque che il 2022 consenta di replicare questo successo. Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha scritto che il finanziamenti quest’anno salgono a 25 milioni di euro. Questo significa che c’è la possibilità di finanziare moltissimi richiedenti. Tuttavia il riconoscimento dei contributi a fondo perduto dell’Emilia Romagna è contingentato da alcuni requisiti tra cui il valore della certificazione ISEE che deve essere pari o inferiore a 50.000 euro.
Inoltre coloro che hanno meno di 40 anni e quindi tutti coloro che sono nati a partire dal primo gennaio 1982 potranno fare richiesta per ottenere maggiori agevolazioni.
Bonus casa: priorità ad alcune categorie
Per effettuare la domanda bisognerà collegarsi al sito dell’Emilia Romagna. Qui verranno pubblicati tutti i dati relativi alla piattaforma utile all’elaborazione delle domande che verrà attivata la mattina del 10 ottobre 2022.
Tra le informazioni che andranno indicate al momento della compilazione della domanda bisognerà inserire anche l’annualità della compravendita, la certificazione ISEE e i riferimenti catastali. Si tratta dunque di un contributo a fondo perduto per coloro che hanno un reddito pari o inferiore a 50.000 euro e l’età compresa entro il 40 anni. In questo modo potranno ottenere da 10 a 30.000 euro da parte del fondo regionale dell’Emilia Romagna.
È bene precisare che i due requisiti essenziali saranno però accompagnati da una serie di elementi aggiuntivi tra cui avere meno di 30 anni lavorare già in uno dei comuni oggetto del bando, scegliere di acquistare casa in comune con maggiori indici di decremento demografico vecchiaia e il reddito.
Anche coloro che hanno uno o più figli a carico avranno la precedenza.