Il bonus chef 2023 potrà finalmente essere richiesto: infatti l’invio delle domande è previsto lunedì 27 febbraio. Il credito d’imposta fino a 6000 euro è riconosciuto ai cuochi professionisti per i costi sostenuti per acquistare beni strumentali durevoli oppure partecipare a corsi di formazione professionale, finalizzati all’esercizio dell’attività di cuoco. Ecco quali sono i requisiti di accesso.
Bonus chef 2023: in cosa consiste e a chi è destinato
A partire dal 27 febbraio 2023, sarà possibile chiedere di ottenere il bonus chef, vale a dire un credito d’imposta al 40% fino a 6000 euro che verrà riconosciuto e cuochi professionisti relativamente ai costi sostenuti per l’acquisto di beni strumentali durevoli finalizzati all’esercizio dell’attività di cuoco, oppure per partecipare a corsi di aggiornamento professionale. Sarà necessario dimostrare che i corsi sostenuti Sono relativi alla professione esercitata.
Già nel 2022 il bonus chef ha registrato un grande successo, il credito d’imposta fino a 6000 euro sarà riconosciuto ai cuochi professionisti autonomi o dipendenti nella misura del 40%, relativamente ai costi sostenuti per acquistare beni strumentali durevoli oppure partecipare a corsi di aggiornamento professionale.
Bonus chef 2023: data di scadenza
Il bonus chef 2023 partirà dal 27 febbraio fino alla scadenza del 3 aprile 2023. La domanda dovrà essere inoltrata esclusivamente per via telematica, attraverso il sito internet del Ministero delle imprese e del made in Italy. Nel modulo di domanda tutti i richiedenti dovranno indicare il possesso dei requisiti per l’accesso al bonus, l’elenco delle spese sostenute, con relativa documentazione.
I relativi pagamenti canali durevoli oppure corsi di formazione. La prova di essere cuochi professionisti dipendenti oppure titolari di partita IVA che svolgono attività in alberghi ristoranti. Quindi da una parte il contributo economico verrà erogato ai professionisti, dall’altra vi sarà la necessità che questi ultimi dimostrano di avere una partita IVA oppure di possedere un ristorante. L’agevolazione potrà essere richiesta soltanto dai cuochi professionisti impiegati, a partire dal primo gennaio 2021, presso alberghi e ristoranti sia Come dipendenti che come autonomi provvisti di partita IVA. Il requisito della partita IVA è valido anche nei casi in cui non si sia pienamente in possesso del codice ateco 5.2.2.1.0.
Quindi anche coloro che non svolgono attività di cuochi in alberghi e ristoranti, ma qualche altra attività connessa potranno richiedere il contributo economico.
Bonus chef 2023: requisiti indispensabili e spese ammesse
I requisiti che i cuochi devono rispettare per poter accedere al contributo economico sono i seguenti: essere residenti o stabili nel territorio italiano, aver sostenuto tra il primo gennaio 2021 il 31 dicembre 2022 una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio, risultare nel pieno godimento dei diritti civili. Il bonus chef 2023 essere impiegato per l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari, oppure l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione e corsi di aggiornamento professionale.