Il bonus chef ha registrato un grande successo nel 2022, e ha consentito a tutti coloro che svolgono questo lavoro di poter godere di un credito d’imposta fino a 6000 euro in modo, da acquistare beni strumentali durevoli oppure partecipare a corsi di aggiornamento professionale esattamente in linea con l’esercizio dell’attività di cuoco professionista. Ecco in che modo funziona il bonus.



Bonus chef 2023: quando e come inoltrare la domanda

Sostanzialmente la possibilità di poter usufruire del bonus chef 2023 non si distanzia molto da quanto era stato previsto dalla normativa del 2022. Infatti il credito d’imposta è fino a 6000 euro e consente di ottenere un rimborso nella misura del 40% relativamente a tutti i costi sostenuti per l’acquisto dei beni strumentali durevoli, oppure per partecipare a corsi di aggiornamento professionale per tutti i cuochi professionisti.



Le domande per il bonus chef potranno essere inviate dal 27 febbraio fino al 3 aprile 2023, sempre per via telematica secondo la procedura stabilita sul sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy, cioè l’ex Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Per quanto concerne i requisiti da presentare all’interno della domanda da inoltrare per il bonus chef 2023, questi dovranno riguardare: il possesso di tutti i requisiti che consentono l’accesso al bonus, l’elenco delle spese sostenute, con relativa documentazione giustificativa; i relativi pagamenti effettuati con mezzi tracciabili, la prova di essere cuochi professionisti, dipendenti, oppure titolare di partita IVA e che svolgono l’attività in alberghi o ristoranti.



Bonus chef 2023: quali spese possono essere coperte dal contributo

Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione. Andrà necessariamente utilizzato il modello di pagamento unificato F24 per via telematica. Il contributo quindi può essere dato sia ai cuochi dipendenti, e sia ai lavoratori autonomi dotati di partita IVA. Il bonus chef 2023, esattamente come l’anno scorso, potrà essere utilizzato per:

  • sostenere l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
  • per l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  • per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.