Come annunciato nell’ultimo Decreto Rilancio, diventa disponibile e da oggi richiedibile sul sito Inps il nuovo Bonus Colf 2020 per tutti i lavoratori domestici: «È da oggi attivo il servizio per la presentazione delle domande per l’indennità COVID-19 per lavoratori domestici. La misura straordinaria di sostegno è stata introdotta dall’articolo 85 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 per supportare i lavoratori domestici in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19», spiega il portale Inps dove è già possibile accedere alla domanda online. Si tratta di un’indennità per l’emergenza Covid-19 dal costo di 500 euro al mese tanto per il mese di aprile quanto per il mese di maggio (dunque massimo di 1000 euro cumulabili): i titolari dei circa 860mila rapporti di lavoro domestico censiti dall’Istat dunque da oggi possono presentare le domanda presso Caf, patronati o direttamente sul portale dell’Inps (tramite Spid o Pin dispositivo), ma a beneficiare del Bonus in Dl Rilancio saranno solo gli occupati con monte ore in regola, ovvero superiore a 10 ore settimanali e non conviventi in famiglia. Insomma, non viene risolto il “nodo” badanti che nel 58% dei rapporti (fonte Il Sole 24 ore) sono ancora in nero.
COME FUNZIONA IL BONUS COLF-DOMESTICI
«Da oggi sul sito dell’Inps è possibile richiedere l’indennità per i lavoratori domestici introdotta con il decreto Rilancio. Con questa misura-prosegue-assicuriamo un sostegno concreto a una categoria di lavoratori messa fortemente in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19», spiega la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo sui propri canali social. Dopo aver effettuato l’autenticazione al servizio Inps per il Bonus Colf 2020, sono consultabili i manuali che forniscono le indicazioni per la corretta compilazione della richiesta: il bonus Colf 2020 sarà erogato in un’unica soluzione, corrispondente a due mensilità da 500 euro ciascuna. Sarà però il lavoratore a dover fare domanda, fornendo ovviamente codice fiscale e dati anagrafici di base e scegliendo tra due modalità possibili di pagamento, tramite bonifico bancario (fornendo l’Iban) oppure tramite bonifico domiciliato BancoPosta. Sarà invece l’Inps a dover eventualmente verificare e accertare se il richiedente abbia o meno i requisiti stabili e scritti dal Decreto Rilancio. I fondi messi a disposizione dal Governo sono 460 milioni per una platea potenziale di circa 625mila colf e badanti regolari.