Bonus colf e badanti 2023, tra pochi giorni è atteso l’arrivo dell’incentivo rivolto alle famiglie che intendono assumere collaboratori domestici con un regolare contratto. Questa agevolazione è chiacchierata da alcuni mesi, ma ora è possibile accedere a qualche dettaglio ulteriore, a partire dall’importo di questo bonus. Le modalità e i requisiti sono stati spiegati dal commercialista Gianluca Timpone in diretta nello studio di Uno Mattina, programma in onda su Rai 1. “È la prima volta che dovrebbe essere erogato un contributo a favore di tutte quelle famiglie che decidono di assumere e di regolarizzare la colf o la badante” precisa l’esperto.
Per il bonus colf e badanti 2023 “si parla di 1.500 euro all’anno e dovrebbe essere modulato così come è stato fatto per l’assegno unico universale – spiega Timpone – ossia si terrà presente l’ISEE del nucleo familiare e a seconda della fascia ISEE di appartenenza questo contributo dovrebbe man mano ridursi”. L’uso del condizionale nel corso della trasmissione è d’obbligo in quanto, come spiega lo stesso esperto, al momento nessun dettaglio è ancora stato confermato, ma a breve l’attesa potrebbe essere finita.
Bonus colf e badanti 2023, chi potrà ricevere 1.500 euro e come fare domanda
Bonus colf e badanti 2023, il Gianluca Timpone ospite di Uno Mattina sottolinea che “non tutti potrebbero beneficiare dei 1.500 euro” di incentivo, in quanto “il contributo dovrebbe essere decrescente man mano che aumenta il reddito ai fini ISEE”. Ma quali sono le modalità e le tempistiche per avanzare la domanda per l’incentivo per i collaboratori domestici? “La richiesta va fatta esclusivamente tramite l’Inps, che tra qualche giorno dovrebbe mettere a disposizione il portale – spiega – Al momento non è ancora possibile presentare la domanda perché la procedura sta venendo messa a punto”.
La procedura di richiesta dovrebbe essere “semplice perché nella maggior parte dei casi viene utilizzato lo stesso strumento di richiesta dell’assegno unico universale, cioè ci sarà un’area dedicata, entrando con lo SPID, dopodiché bisognerà inserire pochi dati per procedere”. Potranno fare richiesta anche le “persone che avranno maggiori difficoltà a livello informatico”, che avranno la possibilità di richiedere il bonus colf e badanti “tramite call center oppure rivolgersi a un caf”. Il bonus è dunque rivolto a chi intende regolarizzare i lavoratori domestici, una categoria che tra il 2015 e il 2021 ha assistito a un aumento del 47,7% di badanti uomini e del 14,7% di badanti donne, con oltre 40 mila uomini nel settore.