Dal 1 luglio sono parecchie le novità per gli italiani ormai a pieno regime nella fase 3 dell’emergenza Covid-19 ma con lo spettro di una temibile crisi economica già in corso che ha portato diversi “cambiamenti” nel Dl Rilancio e in quelli precedenti. Il tutto si aggiunge alle novità già previste nella Manovra 2020 dello scorso dicembre, come ad esempio il tetto al contante e il Pos obbligatorio per gli esercenti: come spiega il Sole 24 ore, le novità rappresentano un mezzo “capodanno” che vede incentivi, crediti di imposta e bonus non sempre semplici da applicare e con visioni “fuori fuoco” rispetto alle esigenze attuali. «Guardandole tutte insieme, queste novità non restituiscono un disegno coerente: il che è forse inevitabile, visto che nascono da storie, tempi e riforme diverse. Resta però la sensazione che alcune norme non siano calibrate sulle urgenze di oggi», contesta il Sole 24 ore nel presentare l’intera risma della novità applicate dal 1 luglio 2020. Tra le maggiori “sorprese” di certo rientra il Superbonus-Ecobonus al 110% sulle spese sostenute dal 1 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021: lavori edilizi finalizzati al miglioramento energetico degli edifici verranno incentivate con il credito d’imposta, con una lunga serie di “condizioni” affinché possa valere lo “sconto” del Governo (eccole nel dettaglio), tutte però ancora in “bilico” in attesa dell’approvazione in Parlamento del Decreto Rilancio.



CONTANTE E POS: COSA CAMBIA DAL 1 LUGLIO

Grosse novità invece arriveranno sul fronte contanti e Pos: come ribadito dal Premier Conte durante gli Stati generali, la ripresa dell’Italia post-Covid non potrà non vedere una maggiore digitalizzazione e un progressivo “no-cash” per le abitudini degli italiani dai prossimi mesi. L’anticipo era già avvenuto con l’ultima Manovra che fissava nel 1 luglio la data limite per le seguenti novità: da domani saranno vietati i trasferimenti di denaro tra privati pari o superiori ai 2000 euro. «La soglia – si legge nel Decreto fiscale – viene ridotta da 2.999,99 euro a 1.999,99 euro. La norma resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021: dal 1° gennaio 2022, infatti, il limite scenderà di nuovo e verrà fissato a 999,99 euro. Chi non rispetterà questo vincolo rischierà una sanzione tra 2.000 e 50mila euro. Se la violazione riguarda importi superiori a 250mila euro, la sanzione viene quintuplicata sia nel minimo, vale a dire sarà compresa tra 10mila e 250mila euro».



Sempre dal 1 luglio diviene poi obbligatorio per commercianti e professionisti l’installazione del Pos per incassare i pagamenti digitali, con previsto credito di imposti pari al 30% dei costi che sostengono l’intera fase di realizzazione e gestione delle “macchinette”. Gli ultimi provvedimenti attuativi di Agenzia delle Entrate e Bankitalia hanno dettagliato che «il fornitore del Pos deve comunicare all’esercente entro il 20 del mese successivo l’elenco delle operazioni tracciabili effettuate, il valore di quelle complessive e quelle riconducibili ai consumatori finali e le commissioni addebitate».



LAVORO E FAMIGLIA: LE NOVITÀ

Infine, novità anche sul mondo del lavoro e della famiglia oltre che sul fronte turismo, i tre macro nodi assieme alle imprese altamente colpite dall’emergenza Covid-19: dal 1 luglio il “bonus Renzi” va in pensione e viene sostituito con un bonus lavoro più ricco, 100 euro al mese anziché 80 euro. Per effetto del taglio sul cuneo fiscale già deciso prima della pandemia, resta comunque escluso dalla busta paga più “ricca” chi ha un reddito fino a 8.174 euro. Per chi invece ha redditi tra 8.174 euro e 28mila euro riceve il bonus in busta paga con 1.200 euro annui a regime (600 per il secondo semestre 2020); per il range tra 28mila e 40mila euro «è, invece, riconosciuta una detrazione pari a 600 euro in corrispondenza di un reddito di 28mila euro e decresce fino ad azzerarsi a un livello di reddito di 40mila euro», riporta il portale “LaLeggePerTutti”. Fronte famiglia, da mercoledì scattano i nuovi assegni familiari con le domani che possono essere presentate fino al 30 giugno 2021: la richiesta di assegni al nucleo familiare va presentata all’Inps solo per via telematica.

Capitolo finale sul turismo, arriva il bonus vacanze deciso dal Governo Conte nell’ultimo decreto: dal 1° luglio e fino al 31 dicembre di quest’anno si potrà chiedere il bonus per il pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico-ricettive, agriturismi e bed&breakfast. Si tratta di 500 euro se la famiglia è composta da almeno tre persone, 300 in caso di due componenti e 150 per i single: per poter beneficiare del bonus serve installare ed effettuare l’accesso all’app IO resa disponibile da PagoPA. Spiega l’Adnkronos, «per l’accesso è necessario la Spid o la carta d’identità elettronica (Cie 3.0), previo possesso di una Dsu in corso di validità da cui risulti un indicatore Isee sotto i 40mila euro»; non solo, l’80% del bonus verrà erogato sotto forma di sconto in fattura, «mentre il restante 20% come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi. Le spese vanno documentate con fattura, ricevuta o scontrino che riportino il codice fiscale del beneficiario».